SERIE A MAXI LOPEZ – Pubblichiamo la seconda parte della lunga intervista di Maxi Lopez rilasciata stamane a La Gazzetta dello Sport. Si parla delle voci di crepe nello spogliatoio rossonero nonchè della corsa scudetto.
E’ vero che nello spogliatoio ci sono delle crepe?
«Un gruppo forte deve saper fare autocritica per uscire dai momenti no. Noi l’abbiamo fatto dopo la sconfitta con la Fiorentina e a Verona abbiamo dimostrato di essere uniti».
Credete ancora allo scudetto?
«Abbiamo un punto di svantaggio e 18 a disposizione: la Juve qualcosa perderà, noi dobbiamo farli tutti e mettere pressione. Se non ci fossero stati i gol non visti di Muntari con la Juve e Robinho a Catania adesso saremmo a +3, ma nulla è perduto».
Finora ha fatto solo gol (due) in trasferta.
«Quello di Udine è stato uno dei gol più pesanti della mia carriera. Però ora vorrei segnare a San Siro. E’ lo stadio più bello del mondo, quando venni qui nel 2006 per la semifinale di Champions con il Barcellona rimasi scioccato. Voglio fare un gol importante per lo scudetto ed esultare alla mia maniera…».
Ovvero?
«In Argentina mi chiamavano la gallina perché sono tifoso del River Plate: in Spagna dopo un gol esultai mimando un pollo, al Milan non l’ho ancora mai fatto. Aspetto il momento giusto».
La redazione di Milanlive.it