Milan, Allegri si confessa a 360°: il rapporto con i senatori, con Galliani, il lavoro dell’allenatore e…

MILAN – L’allenatore del Milan, Allegri si confessa a 360° su Sky Sport chiacchierando con Panucci nel programma 4-3-3. Di seguito le sue dichiarazioni più importanti.

«I campioni fanno la differenza in campo ma noi allenatori dobbiamo essere un po’ psicologi e trasmettiamo alla squadra il nostro carattere, il modo di pensare il calcio»,

«Il gruppo storico che mi ha dato subito l’impressione di volersi mettere in discussione perché dato per finito troppo presto»

«Quando sono arrivati Ibrahimovic, Robinho e Boateng ho subito deciso di giocare con il trequartista e piazzare Pirlo regista basso, mentre prima si giocava con tre attaccanti e una mezza punta. Poi, pian piano, ho capito che Boateng poteva rendere meglio da trequartista che da mezzala e ho tirato fuori Seedorf. Clarence mi fece notare che stava giocando bene, gli spiegai che mi serviva un trequartista diverso. Oggi Seedorf va meglio da mezzala, ha più tempo per la giocata, con il suo piede unico può mandare in gol le punte».

«Ma al Milan devi vincere giocando ogni tre giorni, e anche quando vinci ti dicono che non va bene. Le pressioni non arrivano tanto dal presidente ma soprattutto dai media. Per fortuna ho una società molto brava soprattutto nella comunicazione e nella gestione di in tutti gli aspetti che servono ad allenatore e giocatori di lavorare bene. Galliani? Vado spesso in sede, mi piace stare a contatto con lui. Parlando quotidianamente si cerca di migliorare alcune situazioni, non solo di campo».

La redazione di Milanlive.it

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