GRAVE LUTTO, MUORE MOROSINI E LA LEGA NON FA GIOCARE – E’ proprio vero che la morte colpisce tutti, la morte di un ragazzo del 1986, un giocatore in forze all’Udinese fino al suo arrivo nel Livorno, era la sua ottava partita da titolare, una partita drammatica, uno scatto a centrocampo che gli è risultato fatale: arresto cardiaco, soccorso immediato, coma farmacologico e pacemaker ma non c’è stato niente da fare, pochi minuti fa abbiamo appreso la notizia ufficiale del decesso del giovane. Il presidente federale Giancarlo Abete ha deciso che nessuno giocherà, tutti i campionati si fermano. Brutta immagine a San Siro coronata da alcuni fischi inaspettati dei tifosi, forse, ancora ignari del problema effettivo poi rinsaviti con un applauso di comprensione e partecipazione. I ragazzi del Livorno piangono e sono lacrime di disperazione perché morire in campo, giocando, praticando la propria passione è l’immagine più terribile che possa trasparire dallo sport.
La LEGA non ha espresso opinioni contrarie rispetto alla decisione del Presidente: scelta giusta e tutti noi ci uniamo al lutto.
Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it