MILAN JUVENTUS SCUDETTO / Intervenuto nel suo solito commento sulle pagine del blog ufficiale, Mario Sconcerti è tornato a parlare della sfida a distanza fra Milan e Juventus, dalla quale uscirà il prossimo campione d’Italia: “E’ possibile che Juve e Milan non perdano più da qui alla fine del campionato. Gli avversari sono molto modesti, La Lazio è ancora terza in classifica dopo 10 sconfitte, ben quattro nelle ultime sei partite. Udinese e Napoli sono in caduta libera, la Roma è discontinua, l’Inter lontana. Può essere che sia Juve che Milan siano già entrate dentro una lunga striscia di vittorie. Questo darebbe naturalmente lo scudetto alla Juve e sarebbe giusto vista l’imbattibilità, l’insistenza con cui ha cercato le vittorie, i cambi di modulo in corsa, la differenza atletica con il Milan e quella di Conte nella gestione degli uomini. Vedremo come andrà a finire. Non ho chiare però le colpe che vengono imputate ad Allegri. Forse gli infortuni, ma sappiamo che quello non è un problema nuovo al Milan. Forse una certa mancanza di fascino finale, un’inadeguatezza latente che fa fatica a collocarlo dentro la storia del Milan. Può essere. Sono anche certo non abbia mai avuto un gran rapporto con Berlusconi. Credo non ci sia una stima profonda e reciproca. Berlusconi la pretende, Allegri non riesce a darla perché non la pensa necessaria. È uno spirito libero che non capisce il gioco che deve invece esistere con il grande datore di lavoro.
Colpe vere però non ne vedo. Avrà sbagliato dei cambi, qualche partita, capita a tutti. Il grande errore è stato aver dato Pirlo a un nemico che stava crescendo, ma è stato un errore di tutto il MIlan. Allegri ha gestito al meglio una rosa ridotta in alcune partite davvero ai minimi termini. Gli sarebbe forse bastato un Cassano in più. Se si dice che la Juve è stata fin qui formidabile (e io sono tra quelli che lo dice), bisogna ricordare che ha un solo punto di vantaggio sul Milan. È stato dunque ottimo anche l’avversario. Oppure sono minor cosa entrambe rispetto a quello che si pensa“.
Fabio Alberti – www.milanlive.it