Milan%2C+Ancelotti+a+360+gradi+su+Champions+League%2C+Campionato%2C+Pato+e+Cassano
milanliveit
/2012/04/12/milan-ancelotti-a-360-gradi-su-champions-league-campionato-pato-e-cassano/amp/
Categorie: Dirette Live Milan News

Milan, Ancelotti a 360 gradi su Champions League, Campionato, Pato e Cassano

 

MILAN SERIE A SCUDETTO ANCELOTTI / L’ex allenatore di Milan e Juventus Carlo Ancelotti, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato della situazione attuale in casa rossonera, analizzando l’eliminazione dalla Champions, la corsa Scudetto e non solo. Di seguito l’estratto dell’intervista sul quotidiano rosa.

Milan fuori ai quarti di Champions, rischia il contraccolpo?
«Potrebbe essere positivo perché non è stato eliminato dall’Apoel Nicosia. Avranno più energie mentali per il campionato. Nel 2004 fummo eliminati ai quarti dal Deportivo, non invincibile e dopo il 4-1 in casa. Ci fu uno shock psicologico, ma reagimmo battendo l’Empoli in extremis. E poi vincemmo lo scudetto».
Questa Juve avrebbe potuto fare di più con il Barcellona?
«No, in questi casi subentra l’esperienza. Fisicamente avrebbero potuto dare di più, ma avrebbero avuto un deficit di maturità. Il Barcellona non è imbattibile, ma non gli togli il possesso palla. Il Real l’anno scorso ha vinto la coppa di Spagna con il contropiede».
Il ritorno di Cassano può essere determinante?
«E’ fuori da tanto. Il Milan ha Ibra. Se Cassano sta bene può essere utile. Per la Juve invece conta il collettivo, quindi la condizione fisica supportata dall’entusiasmo. Anche se Pirlo ha portato sicurezza, togliendo qualità al Milan».
Sorprende il nuovo infortunio di Pato.
«Resta un giocatore che stimo, è giovane, ha un futuro, anche se ora per lui sarà più dura. E’ importante però che si capisca l’origine degli infortuni».
Quale tra la Juve e il Milan di oggi è più distante dalla sua Juve e dal suo Milan?
«La mia Juve era già matura, con grandi giocatori ed esperienza. Quella di oggi è in costruzione e fa molto bene, ma non mi sorprende perché Conte è molto determinato. Il Milan in fondo è lo stesso».
Anche se la generazione Ancelotti è a fine corsa.
«Il ricambio è già cominciato con El Shaarawy, Abate, Aquilani, Nocerino. La bravura del Milan è di cambiare vincendo. Non è da tutti».

Fabio Alberti – www.milanlive.it

Scritto da
F. Alberti