INFORTUNIO PATO – L’ex velocista azzurro Stefano Tilli, oggi tecnico e commentatore di atletica per la Rai, ha detto la sua a La Gazzetta dello Sport sui continui infortuni di Pato: «Perchè si fa sempre male? Perché corre male. Se Bolt corresse come lui, invece che in 9″58 i 100 metri li coprirebbe in 11 secondi. Guardate il filmato su Youtube del suo gol dopo 25″ nel primo turno di Champions contro il Barcellona e capirete tutto. Ha un piede molto elastico, ma il rimbalzo sul terreno è lento. Quando lo stacca da terra il bacino è troppo avanti, mentre, per la biomeccanica, dovrebbe essere in linea col bacino stesso. Guardate in quel filmato il piede: lascia il contatto parallelo al terreno invece di essere a un angolo di 90 gradi con il resto della gamba. L’angolo con la caviglia è molto inferiore e questo sottopone ad un grande stress tutta la catena muscolare posteriore della gamba. Cosa si può fare? Insegnare a Pato a correre in modo corretto. Al di là della tecnica di corsa è necessario potenziare i muscoli addominali e ischio-crurali, oltre ad allungare con lo stretching la parte posteriore della gamba. Potenziamento in allungamento, con lavori di forza eccentrica ed estensione».
La redazione di Milanlive.it