INFORTUNIO PATO – Oggi per Pato sarà l’ultimo giorno ad Atlanta. Il bomber brasiliano lascerà infatti la clinica dove si trova attualmente per cercare di risolvere i suoi problemi fisici e domani sera prenderà un areo per Milano. Nel frattempo La Gazzetta dello Sport ha intervistato il professor Carrick, il “patron” della clinica, luminare di chiropratica applicata alla neurologica: «Abbiamo uno dei laboratori più sofisticati al mondo per diagnosticare problemi neurologici. Siamo dotati di macchinari all’avanguardia che ci permettono di fotografare il cervello e le sue funzioni: se qualcosa non va nell’attività cerebrale, ne risentirà quella motoria. Così, cerchiamo l’area con il problema e proviamo a stimolarla e ripararla. Come? Con i suoni, le luci e macchinari speciali, come una sedia che ruota rapidamente a differenti angolazioni per attivare il sistema vestibolare». Carrick aggiunge: «Vede, spesso calciatori e giocatori di football hanno micro-traumi di cui non si accorgono, perché i sintomi sono impercettibili, ma che hanno effetti sulla muscolatura degli arti. E’ la prima cosa che esaminiamo per capire se possiamo intervenire». Molti i professionisti che si rivolgono alla clinica di Carrick: «Molti atleti professionisti e olimpici vengono da me per migliorare le prestazioni. Un giocatore di hockey può pattinare più velocemente e tirare con più precisione. A un tennista possiamo potenziare il rovescio, a un calciatore incrementare la velocità. E, per farle capire meglio, possiamo far diventare un muratore più veloce e accurato nel piazzare i suoi mattoni. Se la nostra terapia ha successo, il cervello cambierà modalità e il soggetto riacquisterà la perfetta funzionalità».
La redazione di Milanlive.it