IBRA CAPOCANNONIERE – Ibra potrebbe vincere la classifica dei cannonieri quest’anno e lo farebbe per la seconda volta nella sua carriera e con due maglie diverse. Prima quella dell’Inter e ora il Milan. Un’impresa solo sfiorata dal grande ex attaccante Savoldi, vincitore con il Bologna e poi cinque anni più tardi secondo nella classifica dei gol con il Napoli. «Ibra ce la può fare – dice a Savoldi a La Gazzetta dello Sport – Anche se il suo modo di giocare è cambiato rispetto ai tempi interisti, alla fine è sempre lui il catalizzatore del gioco. Gli piace prendersi le responsabilità, lui dà il meglio quando sente fiducia intorno a sé. Lo capisco bene, anch’io ero così: rendevo al massimo quando mi sentivo al centro del progetto. Ibra ama sentirsi ed essere il leader, e una motivazione del genere è fondamentale. Quando lo svedese sta bene, quando è davvero in partita, non lo ferma nessuno. Poi a volte sparisce, è vero. Lui è molto sensibile, in positivo come in negativo. Tutti si sono scagliati contro di lui dopo le presunte tensioni nello spogliatoio a Londra. Ma io guarderei la cosa dal lato positivo: vuol dire che ci tiene. Secondo me può chiudere la stagione a quota 25, che potrebbe bastare per vincere. In più il Milan sta andando bene e lo sta mettendo nelle condizioni migliori possibili. Però permettetemi un’annotazione generale: ai miei tempi segnare era più difficile. C’erano le marcature a uomo e gli attaccanti erano meno tutelati dagli arbitri».
La redazione di Milanlive.it