MILAN JUVENTUS THIAGO SILVA – Seconda ed ultima parte dell’interessante intervista rilasciata da Thiago Silva ai microfoni de Il Corriere dello Sport. Si parla in particolare della sfida di sabato sera contro la Juventus.
Thiago Silva, cosa deve cambiare nel Milan per evitare un’altra sconfitta?
«Ridurre al minimo gli errori. Ne abbiamo sempre commessi troppi quando abbiamo sfidato la Juve ed è molto strano per noi. Quella bianconera è una squadra pericolosa da affrontare, perché è in grado di punirti e di andare in gol ad ogni disattenzione. Tra le qualità degli uomini di Conte c’è proprio la capacità di ripartire velocissimi. In campo, hanno un atteggiamento diverso da tutte le altre formazioni che abbiamo incontrato».
E un occhio particolare per Pirlo?
«Per tutti, non soltanto per lui. Anche se Andrea resta l’elemento che da cui passa tutto il gioco».
Ad agosto, al trofeo Berlusconi, le distanze apparivano ancora significative. Si aspettava una Juve così forte?
«Sinceramente no. Ma i bianconeri hanno dimostrato di avere una rosa di qualità, guidata da un allenatore fortissimo come Conte. Stanno facendo benissimo ma noi possiamo batterli».
Meglio che ci sia Ibra, però…
«Lui è un giocatore incredibile, che può vincere le partite da solo. Ma se dovesse mancare, ci sarebbero altri attaccanti di valore. Mi riferisco ad El Shaarawy e a Maxi Lopez».
Ma sarebbe giusto che Ibra potesse scendere in campo?
«Deve giocare perché una partita è sempre più bella quando ci sono i grandi giocatori. Zlatan ha dentro di sé ha una tale voglia di vincere che lo può portare a fare male. Intendo dire che, talvolta, può spingerlo ad entrate esagerate. E’ successo anche a me, un anno fa, in allenamento. Si tratta pure di una dote, però. Non mi era mai capitato, infatti, di vedere un campione del suo livello lavorare con quella intensità. Ha una concentrazione incredibile».
La redazione di Milanlive.it