MILAN JUVENTUS – Lunghissima intervista rilasciata da Massimo Ambrosini ai microfoni di Sky Sport 24, il giorno dopo la sconfitta contro la Juventus nella semifinale di Coppa Italia: “Quanto valore ha la sconfitta contro la Juventus? È una sconfitta dalla quale bisogna ricavare degli elementi. Non è decisiva ai fini della stagione, ma in questo momento ci sono delle piccole differenze tra noi e la Juve, ma tempo per rimediare ancora ne abbiamo. Quanto possono incidere le assenze? Gli infortunati possono incidere all’interno di una stagione, per una singola partita, possiamo dire che il Milan deve ritrovare quella cattiveria agonistica che ci ha permesso di vincere il campionato e disputare una grande stagione. È una sconfitta che deve farci capire che, per tornare a vincere, bisogna ritrovare quella cattiveria agonistica fondamentale per vincere. Quanto peserà l’assenza di Ibrahimovic? È un giocatore al top da tutti i punti di vista, inutile dirlo. La squadra però deve reagire, come ha fatto anno scorso, facendo comunque del buon calcio. Chiellini chiede la prova tv per lo scontro Ibra-Storari? Penso che Chiellini debba evitare di prendere questo genere di posizioni, sono antipatiche e fuori luogo. Cerchiamo sempre di abbassare ed attenuare i toni, moderando il tutto, e non mi pare propriamente simpatico andare ad invocare una prova televisione, soprattutto in sala stampa. Se uno sbaglia deve pagare, punto. Andare a fare la “spia”, o cercare quasi forzatamente un colpevole, andare in sala stampa, è una cosa che non va fatta. Come mi sento io? Io sto bene, ma ci sono momenti in cui è giusto parlare della squadra, possiamo fare meglio, tutti dobbiamo e possiamo fare meglio. Ognuno di noi deve pensare a fare qualcosina di più. Ognuno deve pensare a fare meglio. Se mi preoccupa di più la gara con l’Arsenal o la partita contro la Juventus? Il campionato, perché è più vicina ed è decisiva. Per quel che abbiamo fatto vedere ora ad inizio febbraio, ci vuole un calcio diverso e più veloce. Dobbiamo dare un segnale. La Juve è più forte? In questo momento hanno un punto in più ed una gara in meno di noi. È come noi la squadra che si contenderà lo scudetto fino alla fine. Per me Conte ed i suoi giocatori sanno di potersi giocare lo scudetto fino alla fine. Se Capello può tornare ad allenare un club? Sicuramente avrà qualche opportunità dall’anno prossimo. Se io fossi un presidente di una società, lo prenderei certamente in considerazione”.
La redazione di Milanlive.it