CALCIOMERCATO MILAN – Continuano ad emergere interessanti e succosi retroscenti sulla trattativa saltata fra Milan e City per Carlitos Tevez. Ma cosa è successo di preciso fra le 18.30 e le 19? Ce lo racconta Di Marzio tramite il proprio sito web: ““Venite in sede, abbiamo fatto Tevez”, ma Maxi non doveva ancora saperlo. “Non ti preoccupare, andiamo e ti facciamo sapere, stai tranquillo”, la rassicurazione degli agenti al calciatore preoccupato. La corsa in sede, la faccia di Galliani che non prometteva nulla di buono, la reazione altrettanto convinta. “Come facciamo a dire a Maxi che non giocherà più nel Milan ?”, ha domandato D’Amico a Galliani. “Mi dispiace, ero stato chiaro con voi. Sta arrivando Tevez”, mentre si prenotava il volo dall’Argentina e si preparava il sito ufficiale per l’annuncio. Poi, all’improvviso, quella mail dall’Inghilterra: il City accettava le condizioni ma cambiava i tempi di una clausola, la penale (circa 8 milioni) per il mancato riscatto, chissà forse un pretesto per indispettire il Milan. Le 19 sono passate da pochi minuti, Galliani sbraita, urla, si infuria per questo imprevisto, guarda i suoi collaboratori e ordina di depositare subito il contratto di Maxi Lopez. D’Amico pensa di essere l’attore inconsapevole di un film, Riso (l’intermediario con Kia dell’affare-Tevez) stenta a crederci”.
La redazione di Milanlive.it