19^ Giornata Serie A, Novara-Milan 0-3: voti e pagelle del match

Ibrahimovic... Man of the match!

19^ GIORNATA SERIE A | GIRONE D’ANDATA – Risultato finale: Novara-Milan 0-3

NOVARA (5-3-2): Ujkani; Morganella, Centurioni, Rinaudo, Garcia, Gemiti; Porcari, Pesce, Rigoni; Mascara, Caracciolo.
A disposizione: Fontana, Coubronne, Jensen, Marianini, Mazzarani, Rubino, Morimoto. All.: Tesser.

MILAN (4-3-1-2): Amelia; Abate, Mexes, Thiago Silva, Antonini; Ambrosini, Van Bommel, Nocerino; Emanuelson; Robinho, Ibrahimovic.
A disposizione:  Roma, Bonera, Mesbah, Seedorf, Merkel, Inzaghi, El Shaarawy. All.: Allegri.

Marcatori: Ibrahimovic (57′); Robinho (74′); Ibrahimovic (90′).
Ammoniti: Pesce, Mazzarani, Marianini, Ambrosini.
Espulsi: nessuno.

UOMO PARTITA MILANLIVE: ZLATAN IBRAHIMOVIC !!

VOTI E PAGELLE DEL MATCH FIRMATE DALLA REDAZIONE DI MILANLIVE.IT

NOVARA

| UJKANI voto: 6 |

| MORGANELLA voto: 6 | CENTURIONI voto: 5 | RINAUDO voto: 5.5 | GARCIA voto: 5 (Dal 62′ MARIANINI 6)| GEMITI voto: 5.5 |

| PORCARI voto: 6- | PESCE voto: 5 (Dal 62′ RUBINO voto 5) | RIGONI voto: 6.5 |

| MASCARA voto: 4  (Dal 69′ JENSEN s.v.)| CARACCIOLO voto: 5 |

| ALL. TESSER voto: 5 |

MILAN

AMELIA s.v.: Mai impensierito dagli avversari in nessuna occasione. Solo qualche cross dal fondo che blocca con troppa facilità.

ABATE 6: Non è la solita freccia nelle ultime partite, spinge molto meno sulla fascia, forse la condizione non è ancora al 100% e sicuramente ne condiziona le prestazioni; sempre meglio lui non al massimo della forma che altri al massimo delle loro potenzialità.

MEXES 6+: Non va mai in affanno quando deve contenere gli avversari, eccetto in un occasione all’inizio del secondo tempo quando si trova 1v1 con Caracciolo che va al tiro sfiorando il palo alla destra di Amelia.

T.SILVA 7: Supremo come sempre. Dà una lezione di classe, stile e freddezza ad ogni avversario che con molto coraggio, prova ad affrontarlo.

ANTONINI 5: Gioca solo 45 minuti; si propone spesso in avanti ma non è mai incisivo in una misera azione e l’incapacità di non saper nemmeno tentare un cross col piede sinistro è un limite troppo grande per poter giocare a questi livelli, dove ogni minimo particolare fa la differenza. Dal 45esimo EL SHAARAWY, voto 6+: stupisce la sua assenza negli 11 titolare ma per fortuna Allegri capisce subito l’errore e sistema tutto nella seconda frazione di gioco. L’ingresso del 92 rossonero da sicuramente maggiore velocità e imprevedibilità alla manovra offensiva che col passare dei minuti porta al gol del vantaggio di Ibrahimovic. Peccato per il Faraone non essere riuscito ad entrare nel tabellino dei marcatori, anche se le ocasione ce le ha avute eccome: Al 72esimo servito in velocità da Robinho, dribbla il portiere ma non centra la porta; 2 minuti dopo su assist di Nocerino tira a botta sicura un pallone che comunque sarebbe destinato sul fondo, che Robinho, in scivolata ribadisce in rete il gol del 2-0.

AMBROSINI 6.5: E’ in buona forma e si vede: chiede sempre palla ai compagni e propone il gioco, avvolte intestardendosi troppo in qualche dribbling. E’ suo l’assist al 57esimo minuto per Ibrahimovic che sblocca la partita. Dal 90esimo SEEDORF, s.v.

VAN BOMMEL 6.5: E’ al massimo della condizione, sia fisica che atletica. Lo aveva già dimostrato in occasione del derby, ora ne abbiamo la riconferma. Se fosse un po’ più preciso in qualche lancio in profondità meriterebbe almeno mezzo voto in più.

NOCERINO 6.5: Corre dal primo all’ultimo minuto, ma ormai non è più una notizia. Quello che sorprende è la grande tranquillità che dimostra in ogni giocata che fa. Non ha mai paura di stoppare il pallone con l’avversario vicino, o di tentare un dribbling e cambiare gioco. E’ il primo ad inserirsi, e il primo a raddoppiare il portatore di palla avversario. Lezione di umiltà.

EMANUELSON 5: Gioca un tempo da fantasma, in un ruolo, quello di trequartista, nel quale non si adatta neppure in assenza di avversari. Fortunatamente per lui e per l’esito finale della gara, il mister decide di schierarlo da terzino sinistro: ruolo che fino al 90esimo interpreta nel migliore dei modi in fase offensiva, andando spesso al cross dal fondo, ma che ha dimostrato un piccolo limite di posizionamento in fase difensiva. Con la speranza che le prossime partite nelle quali verrà schierato da titolare giocherà da terzino a sinistra, ci sarà sicuramente tempo per migliorare dal punto di vista tattico.

ROBINHO 7: Corre su tutto il fronte d’attacco nella prima frazione di gara senza però riuscire ad accendere la luce; nel secondo tempo, anche grazie all’ingresso di El Shaarawy riesce ad essere maggiormente incisivo fino a trovare il gol del raddoppio in scivolata al 74′ dopo un tiro di El Shaarawy destinato sul fondo. Dall’86esimo MERKEL, s.v.

IBRAHIMOVIC 7.5: Tanto per cambiare è lui l’uomo decisivo di questa squadra. E’ lui ad innescare i compagni con assist al bacio, è lui a creare la superiorità numerica in mezzo al campo e a cercare la conclusione. Solamente lui nel primo tempo, tira più volte in porta di tutto il Milan in 90 minuti del derby. Rischia di andare in gol ben 4 volte con tiri dalla distanza, gol che arriva al 57′ da un illuminante assist di Ambrosini che pesca lo svedese solo in mezzo all’area, stop e tiro a botta sicuro che battono un incolpevole Ujkani. Show allo stato puro il terzo gol del Milan, secondo personale per l’11 rossonero che batte il portiere con un colpo di tacco dal dischetto dell’area di rigore; giocata che, da sola, vale il prezzo del biglietto e dell’abbonamento alle tv private.

ALL. ALLEGRI 5.5: Non merita la sufficienza a causa dell’inspiegabile decisione di non schierare dal primo minuto El Shaarawy, insistendo una volta di troppo, con Emanuelson trequartista, ruolo completamente estraneo all’olandese. Il mister ha comunque il merito di correggere a metà partita il suo grossolano errore, arretrando Emanuelson in ruolo a lui più congeniale e al Milan più utile, ovvero quello di terzino sinistro, sostituendo lo spaesato Antonini e mettendo il voglioso faraone. La scelta paga ma la prossima volta potrebbe essere troppo tardi per cambiare a partita in corso: certe partite con squadre che si difendono con 10 uomini dietro la linea della palla vanno affrontate con maggior coraggio.

Giacomo Giuffridawww.Milanlive.it

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