MILAN, TROPPO ALLARMISMO CREA SCOMPIGLIO MA PATO.. – L’allarmismo e le preoccupazioni sono state la colonna sonora di questa prima metà di campionato. Dopo i brutti infortuni in cui sono incorsi parecchi giocatori proprio al via di questa stagione si sono verificate altre brutte perdite, vedi Gattuso e Cassano, poi Pato, sempre fuori dal campo per problemi muscolari, Flamini fermo fino a marzo, Boateng fuori dai giochi per 40 giorni..ora anche Antonini ha fatto spaventare tifosi e società con un presunto trauma cranico che, fortunatamente, si è verificato essere un errore di valutazione e non un vero infortunio: domenica a Novara ci sarà, almeno lui. In questo senso, però, credo che sia eccessivo lanciarsi in pronostici nefasti utili solo a creare scompiglio e malumori tra i tifosi e all’interno della squadra. Ogni singolo aspetto va valutato per quello che è, con serenità, perché solo così facendo si può vedere lucidamente la situazione e scegliere la via più percorribile. Pato è l’unico giocatore per il quale “essere nefasti” è l’approccio più azzeccato. Non è possibile che un ventiduenne abbia così tanti problemi muscolari come il brasiliano, un atleta come lui dovrebbe “saltare i fossi per il lungo”, come avrebbe detto mio nonno!, e invece soffre e costringe Allegri a ricredersi sul suo talento per cercare qualcuno con cui sostituirlo in caso di necessità, ovvero praticamente sempre considerando il suo andamento negli ultimi 12 mesi. Scuotere la testa è il gesto più appropriato, riflettere sul futuro è un approccio da non sottovalutare: il mercato darà un responso. Per il resto diamo un taglio alla spettacolarizzazione drammatica di presunti infortuni gravissimi e guardiamo al gioco: quello che conta è la prossima partita e va solo vinta, chiunque sia in campo.
Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it