CALCIOMERCATO MILAN – Intervista piccante rilasciata dalla leggenda di casa Milan, Paolo Maldini, a La Gazzetta dello Sport. L’ex capitano tuona contro la dirigenza per la mancata chiamata. Di seguito le sue dichiarazioni principali.
Il Paris St. Germain le ha fatto una proposta?
«Per ora nessuna, ma questo non significa che non accada. Ho conosciuto il presidente, c’è grande stima reciproca con lui oltre che con Leo e Carlo. Il Psg è un club che si sta ristrutturando: non vince da tempo in Francia e vuole cominciare a farlo ai massimi livelli in Europa. Lì sta cambiando tutto, io so quello che posso dare: esperienza, amore per questo sport, voglia di impegnarmi in un progetto serio. Ma non ho mai chiesto niente a nessuno».
Sono passati alcuni mesi dalle frasi di Silvio e Barbara Berlusconi che auspicavano il suo rientro nel Milan. Perché non è ancora accaduto?
«Berlusconi aveva parlato chiaro e anche Barbara aveva fatto il mio nome. La realtà è che non mi è stato proposto nulla. In questi anni mi hanno chiesto di tornare prima Leonardo, poi Allegri e infine qualche mio ex compagno. Ma hanno sempre trovato una porta chiusa in società. Leonardo mi avrebbe voluto vicino alla squadra, per lui sarei stato utile in qualunque ruolo. Per Allegri sarei stato il punto d’incontro tra squadra e società».
Si è dato una spiegazione?
«Semplice: il Milan non ha voglia di riprendermi».
C’è un’incompatibilità tra lei e Galliani?
«Da parte mia no. Da parte sua, non so. E non so nemmeno cosa c’è dietro questa loro scelta. Però voglio chiarire alcune cose. Innanzitutto non è vero che sono esigente a proposito del mio ruolo in società. Io ho sempre contato sulle mie forze, camminato sulle mie gambe. Sono fortunato, ho una situazione invidiabile: mi godo la famiglia, non ho problemi economici. E non avrei la presunzione di insegnare il mestiere a chi è lì da 40 anni o vince da 25. Io andrei a imparare e a cercare di dare qualcosa, di restituire qualcosa».
La redazione di Milanlive.it