MILAN, UN AMBIENTE CHE HA BISOGNO DI SERENITA’ – Troppe voci attorno a questo Milan, troppe presunte certezze che servono a destabilizzare un ambiente che necessita solo di serenità per rendere al meglio. Dalla possibile cessione di Pato alla presunta volontà di vendere ai russi da parte del Presidente Berlusconi ormai apparentemente stanco dei continui ripianamenti di bilancio. Non posso crederci e non voglio crederci. Il Milan è l’amore di una vita per il Presidente, è la sua valvola di sfogo e una tra le tante soddisfazioni che è riuscito a togliersi nella sua vita. Non abbandonerà il Suo Milan così facilmente. C’è chi dice, inoltre, che a giugno assisteremo alla partenza di Ibrahimovic mentre Pato resterà in rossonero ma è già arrivato Raiola a rassicurare i tifosi: “Ibra chiuderà la sua carriera al Milan” e di questo vorremmo essere tutti sicuri. Chi inizia a fare considerazioni sulla Vecchia Guardia azzardando nomi in riferimento ai giocatori che potrebbero smettere, a chi avrebbe deciso di andare via, magari all’estero, a Dubai per esempio e, in quest’ottica, potremmo considerare la permanenza prolungata di Seedorf, dopo il raduno invernale negli Emirati, un campanello dall’allarme anche se il Professore, personalmente, riesco a vederlo solo a righe rosse e nere, in un futuro, magari, come allenatore. Poi c’è sempre il caso Inzaghi che fa parlare, discutere, alla ricerca di una logica spiegazione a questa mancanza totale di fiducia nei suoi confronti. Il Milan è, da sempre, la società per eccellenza, sa trasmettere serenità, sicurezza e unità di intenti alla squadra, sa offrire quell’ambiente perfetto in cui rendere al meglio. Credo, per questo, che troppe voci scostanti, troppi equivoci e insicurezze non possano far altro che ledere a un’oasi felice in cui, da venticinque anni, si lavora per vincere e si vince.
Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it