MILAN, PARLIAMO DI TEVEZ – Un fuoriclasse del 1984, un ragazzo che promette bene sul campo, che potrebbe trasformarsi nella nuova stella internazionale, che potrebbe far acquisire forza e prestigio al Milan di Allegri. Un fuoriclasse che, tanto per dimostrare che non è tutto oro quello che luccica, ha qualche problemino caratteriale, di poco conto ma di enorme impatto su uno spogliatoio in cui vivono dinamiche radicate da anni, trasmesse dalla vecchia guardia e assimilate dalle new entry ma, anche in quest caso, dipende da chi è il nuovo arrivato e Tevez ha alle spalle qualche brutto avvenimento che non depone a suo favore. Oltretutto c’è da considerare, come abbiamo già ribadito, che non può giocare in Champions, un acquisto, quindi, poco rilevante almeno da quel punto di vista. Può, però, contribuire alla lotta per il Campionato e, in quest’ottica, sarebbe meglio vestisse la maglia rossonera che quella nerazzurra; poi c’è l’aspetto Ibrahimovic, un giocatore di cui il Milan di Allegri non può assolutamente fare a meno e che necessita una considerazione particolare per rendere al meglio: stella contro stella emergerebbero scintille il che potrebbe trasformare il tutto in Cometa, ascendente se trovassero pace, serenità e complicità in campo ma discendente in caso contrario. Non resta che aspettare le decisioni di Galliani: l’uomo che non ha sbagliato praticamente mai.
Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it