ATTACCO MILAN – Non sarà un Milan in stile Barcellona, ma i risultati ci sono eccome. Berlusconi, dunque, dovrà accontentarsi anche perché, questo, è il terzo miglior Milan in 26 anni di presidenza. In 24 partite stagionali, 17 in campionato, 6 in Champions e la Supercoppa, i Rossoneri hanno siglato ben 50 gol con una media di due reti a gara. Solo in due annate si riuscì a fare meglio. Nel 92-93 furono realizzati 67 gol e nel 2005-06 ben 54. Tutte le altre stagioni, anche quelle di grazia, registrano attacchi meno prolifici. Per dire: nel 2002-03, che consegnò Champions e Coppa Italia, dopo 24 partite i gol erano 45; nel 2006-07 Champions soltanto 31; e un anno fa furono 37 quota 50 fu toccata dopo 30 partite, quindi 6 in più. Ciò significa che non si tratta di scienza esatta: segnare molto non equivale ad avere la garanzia assoluta di successo. Ma senz’altro aiuta. Soprattutto se i gol vengono distribuiti bene. Inoltre, in questo Milan, i gol sono stati siglati da ben 13 giocatori diversi di cui ben 33 da chi non fa parte del reparto offensivo. Il problema restano i due brasiliani. Sono ancora pochi, infatti, i gol realizzati da Pato e Robinho sebbene alcuni infortuni li abbiano tenuti lontano dai campi per un po’. Di questo passo, comunque, questo Milan potrebbe diventare il più prolifico di sempre. Basterebbe che i rossoneri arrivassero in semifinale sia in Champions che in Coppa Italia. Un’impresa che non appare fuori dalla portata; piuttosto sarebbe molto dura mantenere l’attuale media gol. Ma con un Ibra così…
Mauro Nardone – Milanlive.it