MILAN SEEDORF – Bell’intervista rilasciata da Clarence Seedorf, centrocampista del Milan, a La Gazzetta dello Sport. Il senatore rossonero ha toccato diversi argomenti: di seguito le sue dichiarazioni più importanti.
«Il futuro di Thiago al Milan è quello, per me è chiaro da tempo. Non so chi abbia deciso questo cambio di “cultura” (fascia da capitano ndr), so solo che il Milan deve tenersi Thiago molto stretto fino a 40 anni».
«Contratto? Non ero molto soddisfatto di com’erano andate le cose, ma io non mi pento mai delle mie azioni e non mi sono mai sentito in ballo sul rinnovo contrattuale: la gestione è responsabilità del club».
«Champions? Io dico che nulla è impossibile. Può succedere di tutto e noi dobbiamo credere di poter arrivare fino in fondo. Le motivazioni le abbiamo perché molti di noi non hanno vinto questa coppa».
«Ibra? Beh, quando sono in campo io non arretra più di tanto nelle mie zone perché lo mando via… Anche a me lui piace molto nei pressi dell’area perché lì è devastante. Ne abbiamo parlato spesso: il fatto è che sa giocare troppo bene per limitarsi a fare l’attaccante puro. Però è lui che deve farci da finalizzatore».
«Ci stiamo formando, è ancora un po’ presto per dare a questa squadra un’identità forte com’era nel 2007, quando a livello di individualità c’era qualcosa in più. Però abbiamo tante qualità. La migliore? La compattezza fra i reparti: è ciò che ha portato in dote Allegri, assieme alla concretezza in zona gol. E poi vincere il campionato ci ha dato convinzione e consapevolezza».
La redazione di Milanlive.it