INTER CAGLIARI VOTI E PAGELLE – I voti e le pagelle della Gazzetta dello Sport per la sfida fra Inter e Cagliari premiano l’operato del duo Ranocchia, Coutinho, entrambi protagonisti del match di San Siro. Fra le fila dei rossoblu, invece, degna di nota la prestazione di Larrivey, autore del gol.
INTER 6,5 Si prende il ring quando finalmente alza un po’ il ritmo: e vince ai punti.
JULIO CESAR 6 Può fermare Larrivey solo una volta, e lo fa.
JONATHAN 5,5 Parcheggiato spesso in panchina o tribuna, è ancora timido, a volte impacciato. Però meglio di altre volte (Faraoni s.v. Troppa libertà a Nainggolan sul gol).
RANOCCHIA 7 Non giocava in campionato da due mesi, ma la Nazionale lo ha rilanciato: non deve far muro su mostri sacri, ma è quasi perfetto.
SAMUEL 6 Un attimo di ritardo solo su Larrivey-gol.
ZANETTI 6,5 La sosta gli ha fatto bene: distende la gamba, quindi si dedica a Ibarbo. Peccato tenga in gioco Larrivey sul 2-1.
STANKOVIC 6 Motore ingolfato per un’ora: troppi errori, poi esce alla distanza ma si ferma al quasi (assist per Pazzini e gol del 3-0).
THIAGO MOTTA 6,5 Prima che carburi lui, l’Inter non sa come far partire l’azione (e se non segna lui, non vince in casa)
CAMBIASSO 6 Avanza con il 4-2-3-1 e lì, subito dietro Pazzini, pare trovarsi meglio: meno spremuto, più incisivo.
COUTINHO 6,5 Da trequartista finisce spesso per imbottigliarsi. Meglio quando, partendo più largo a sinistra, trova metri per tirare: e siccome il tiro ce l’ha, fa bingo al secondo tentativo.
OBI 6 Lavoro sporco, soprattutto in aiuto di Zanetti su Ibarbo.
ZARATE 6 Sgomma e accelera frenetico, così tanto che è il più vivo ma al dunque, quando sta per far succedere qualcosa, perde l’attimo o lo spunto. E poi la passa sempre poco, o tardi. Quella punizione meritava il gol.
ALVAREZ 6,5 Largo a destra — e forse ora si può dire: nella sua posizione — fa girare la partita: e pensare che era destinato alla tribuna. Ritmo e risolutezza perfettibili, ma vede calcio e ce l’ha nei piedi: sua la punizione da cui nasce l’1-0, c’è anche lui — eccome — nella storia del 2-0.
PAZZINI 6 Alla faticosa ricerca di palloni che gli arrivano con il contagocce, non è intenso come al solito, ma fa tremare la traversa e spizza il pallone per Thiago Motta.
All. RANIERI 6,5 A inizio ripresa ci si chiedeva: ma perché fuori Zarate? Aveva ragione lui: Alvarez era in tribuna perché gli serviva un cambio per Sneijder, ma poi l’ha usato bene, per allargare l’Inter e togliere punti di riferimento al Cagliari. Certo, avesse qualche assente in meno…
CAGLIARI 5 Primo tempo di un attendismo quasi irritante e quando si sveglia, negli ultimi 20′, è tardi. Non segnava da fine ottobre: la vogliamo chiamare consolazione?
AGAZZI 6,5 Guizzi decisivi su Pazzini e Zarate, sempre grazie all’amica traversa, e dice no pure al 3-0 di Stankovic: lui ha la coscienza tranquilla.
PISANO 5 Chiunque arriva dalla sua parte, ci mette poco a mandarlo in affanno. E l’opposizione su Coutinho-gol è discutibile (eufemismo).
CANINI 6 Gara attenta, non dà mai l’impressione di perdere solidità.
ARIAUDO 6 Soprattutto nel primo tempo è lui a far coraggio alla difesa. Sull’1-0 contava sul fuorigioco: aveva ragione.
AGOSTINI 5,5 Un tempo rintanato nella cuccia — e Jonathan non è un’iradiddio — e un altro a provare a mordere Alvarez: quando l’esperienza non basta.
EKDAL 5,5 Ballardini lo vede interno, non trequartista, e così può sfruttare la gamba vivace per un po’. Solo un po’, però: poi si ripiega su stesso e soffre Zanetti.
IBARBO 6 Fresco, ha fisico e sfrontatezza: se sbatte su Zanetti non si abbatte, ci riprova. Ma provarlo una volta titolare, no?
CONTI 5 Timido lui, timido il Cagliari; spento lui, in ombra il Cagliari: no, non è un caso. Toglie fiato a Coutinho, ma sul 2-0 arriva tardi (non per colpa sua).
BIONDINI 5,5 Può permettersi di aiutare dietro sulle incursioni di Zarate, ma quando si abbassa su Alvarez ha perso lucidità e corre un po’ a vuoto (Rui Sampaio s.v.).
NAINGGOLAN 6,5 Trequartista atipico, in realtà pressa Thiago Motta e rimbalza dappertutto, anche dove serve per iniziare a inventare il 2-1.
THIAGO RIBEIRO 5 Le cose sono due: o non è una punta, o non gioca da punta. Largo, fin troppo: tanta corsa, incisività quasi zero.
NENÉ 5 C’era una volta uno che faceva gol: adesso sbatte su Ranocchia senza requie.
LARRIVEY 6,5 Il più attaccante del Cagliari. Perlomeno annusa l’area, fa sentire ai difensori che c’è, tira in porta: il gol è conseguenza.
All. BALLARDINI 5,5 E’ arrivato da poco, ma questo l’ha già capito: senza Cossu il Cagliari gioca troppo orizzontale, senza il vero Conti non ha anima. Forse ieri ha capito pure che Larrivey e Ibarbo devono giocare di più.
La redazione di Milanlive.it