MILAN CATANIA – Di seguito le parole rilasciate dal terzino destro Ignazio Abate ai microfoni del sito ufficiale del Milan sia sul match col Catania quanto sulla convocazione (la prima) in Nazionale: “Thiago Silva e Nesta sono due grandi campioni e due grandi amici, mi parlano sempre, mi danno consigli, se faccio buone prestazioni è anche merito loro. Oggi erano importanti i 3 punti, non la prestazione, era la settima partita di seguito e la stanchezza si faceva sentire, ma abbiamo concesso poco nelle ripartenze e credo che sia stata questa la chiave della partita. Riguardo ad Antonio non sapevamo veramente di cosa si trattava, a lui dedichiamo questa vittoria. Il Mister si era accorto che avevamo la testa altrove e ci ha tranquillizzato un minuto prima scendere in campo sulla situazione. Erano giorni particolari quelli subito dopo il suo malore, eravamo in ansia. Antonio è un grande campione, ma è soprattutto una grande persona, sempre sorridente e allegra, esuberante, giocherellone, ha sempre la battuta pronta, è un fuoriclasse e quando manca una persona del genere si sente la mancanza nello spogliatoio. Noi tutti lo aspettiamo. Parlo poco di calcio con papà, mi dà sempre giudizi negativi sulle mie prestazioni. Mi piacerebbe fare gol a San Siro sarebbe il massimo, ma se gli altri fanno gol e tre punti va bene comunque. La Nazionale è un obiettivo per me, ma ho 24 anni, sono giovane, ho tempo e accetto le scelte. La mia testa è sul Milan, io sono cresciuto con questa maglia e per me il Milan è la mia Nazionale. Ho ancora tanta strada davanti a me per dimostrare di meritare questa maglia. Io do sempre il massimo per aiutare i miei compagni, ce la metto sempre tutta, a volte va meglio, ma credo che il mio impegno si veda tutto. Rino Gattuso è un combattente non si è abbattutto, si allena con grande voglia tutti i giorni e lo aspettiamo“.
La redazione di Milanlive.it