“Sofferenza cerebrale su base ischemica”, solo a leggerlo mette i brividi ma quel che più conta è che il Cassano uomo non è in pericolo di vita. Non ci sono deficit neurologici persistenti, anche se la piccola necrosi ischemica ha interessato in modo lieve il talamo. La causa di tutto ciò è stata individuata nel cosiddetto PFO (Forame Ovale Pervio), un buchino tra atrio sinistro e destro del cuore che permette il passaggio del sangue da parte a parte e ha provocato la creazione di grumi con la conseguente lieve ischemia. Cassano verrà operato al cuore tra domani mattina, probabilmente al Policlinico di Milano dove è ricoverato da domenica scorsa, un intervento piuttosto semplice che non dovrebbe creare problemi. Il Milan nel comunicato ufficiale ha parlato di qualche mese di recupero: in realtà Cassano potrà correre già molto prima, evitando necessariamente qualunque tipo di trauma. Si potrà tenere in forma dunque, ma niente partitelle, almeno fin quando non smetterà con gli antiaggreganti. Il suo recupero sarà integrato con tutta probabilità da sedute psicologiche per il recupero del danno cerebrale, che a quanto pare è piuttosto lieve. E’ difficile ora stabilire date precise per il rientro, ma la stagione di Cassano potrebbe esser terminata con le prodezze di Roma. Il Milan dunque ha la necessità di muoversi sul mercato per rimediare alla sua assenza: Amauri e Toni sono i nomi più in auge.
Ancora più complicato è il discorso Nazionale: sia Cassano che Rossi dovrebbero restare fermi per 5-6 mesi e il loro Europeo è fortemente a rischio. Prandelli puntava molto su di loro, ora la palla passa a Balotelli e al super Totò Di Natale, mentre è praticamente certa la chiamata di Sebastian Giovinco. Cassano proverà a recuperare, il calcio è ossigeno per lui, il Milan e l’Italia incrociano le dita per un pronto rientro.
Davide Capogrossi