Ha chiesto di poter vedere il suo Milan in tv, impegnato al gelo di Minsk. E’ questo il volere di Antonio Cassano, ricoverato nel reparto di neurologia del Policlinico di Milano dopo il malore accusato nel ritorno a Milano sabato sera. Dopo la diagnosi di ictus ischemico diramata dall’Ansa, prontamente smentita dagli organi ufficiali, le condizioni di Fantantonio restano avvolte nel mistero. L’agenzia di stampa aveva raccolto le dichiarazioni del neurologo Roberto Sterzi:”I sintomi riferiti fanno pensare ad un lieve ictus, ma solo gli accertamenti neuro radiologici e vascolari potranno spiegare le cause del malore che ha accusato”. Le ipotesi? Un trauma o anche solo un calo di pressione. Il medico rossonero Rudy Tavana ha seguito la squadra in Bielorussia e quando rientrerà in Italia valuterà anche lui le condizioni del talento barese. Stop sino a Natale, stagione finita persino carriera al capolinea: si sono susseguiti le sentenze più impensabili e irriguardose verso Fantantonio, molta speculazione sul calciatore e nessuno sguardo sincero al ragazzo. La moglie Carolina passa notte e giorno accanto a lui, unica presenza ammessa nel Policlinico bunker, a riparo da giornalisti e fotografi. Sulle sue condizioni si mantiene il massimo riserbo, neanche oggi è previsto un bollettino ufficiale, che dovrebbe slittare a domani. Antonio attende nella sua triste stanza di ospedale, con la smania tipica delle persone piene di vita, incapaci di rimanere incatenate in un letto. “Wagliò!”-avrà apostrofato stamattina con tutto il suo entusiasmo, prima di pretendere la visione del suo Milan nel pomeriggio. Sfida che vale la qualificazione anticipata agli ottavi di finale, dedicata ovviamente al compagno in difficoltà.
Davide Capogrossi