ROMA MILAN VOTI PAGELLE – Il Corriere dello Sport premia l’operato di Ibrahimovic con un bel 7,5. Peggiore dell’incontro, invece, è il terzino destro giallorosso Cassetti: per lui un 4 in pagella che non lascia repliche. Di seguito i voti e le pagelle del quotidiano romano relativi a Roma-Milan.
ROMA
6 Pjanic – Il più lucido e il più continuo, tenta di dare profondità, è rapido, anche se si fa maltrattare troppo dai milanisti. Piazza un paio di punizioni pericolose, sulla seconda è bravo Abbiati. Quando entra Lamela, arretra nei tre di centrocampo e paga un po’ anche la stanchezza nel finale.
6 Lamela – Gioca meno di mezz’ora, di buono la percussione con cui procura il gol illusorio di Bojan. Conferma di avere giocate di qualità, ma non ancora la continuità necessaria.
6 Pizarro – In tanto nuovo, qualcosa di vecchio che bene o male funziona. Tiene meno palla del solito, prova
6 Bojan – Si merita la sufficienza solo per quel guizzo con cui firma l’inutile 3-2. Ma prima del gol, poco o niente. Entra dopo 39 minuti al posto di Borini, che si infortuna.
5,5 Burdisso – La difesa è di pastafrolla e subisce tre gol tutti di testa. Anche lui sbanda e con Juan non forma certo un tandem-sicurezza. Di buono il gol del provvisorio pareggio, con un colpo di testa su angolo di Pjanic.
5,5 Josè Angel – Generoso, si offre sempre sull’out ed è uno degli sbocchi preferiti della squadra, ma incide poco. Uno che gioca tanti palloni deve mettere cross velenosi, deve entrare in area, deve insomma lasciare l’impronta sulla partita.
5,5 Gago – Dopo un bel crescendo nelle ultime gare, un passo indietro. Gioca sul centrodestra, dove Nocerino è molto più svelto e alacre. Ci mette poca personalità e scarsa precisione. Lascia il posto a Lamela a mezz’ora dalla fine.
5,5 De Rossi – Dopo partite da incorniciare, una modesta. Non è il solito gigante davanti alla difesa, soffre le occhiatacce di Boateng che gli sta addosso e si fa vedere poco davanti, dove pure servirebbe qualche inserimento di qualità. Una partita così può capitare anche ad uno come lui.
5,5 Borini – Inventa un bel numero con stop e girata, che Thiago Silva gli mura alla meglio. Si blocca nel finale del primo tempo.
5 Stekelenburg – In ritardo sul primo gol di Ibra, ma al di là dei tre subiti, non è mai padrone della sua area. Non esce mai, pur avendone la stazza e il fisico, resta troppo tra i pali e non regala nemmeno una prodezza. Alla squadra serve un portiere più presente e magari anche protagonista.
5 Juan – Molle, troppo molle. Come in occasione del primo gol di Ibra. Ok l’eleganza, va bene qualche anticipo, ma ci vogliono più cattiveria, più decisione, serve una presenza più forte in area. Se non ci pensa lui, con l’esperienza che ha, cosa si può pretendere poi dai più teneri come Angel?
5 Osvaldo – Ingabbiato da Nesta e Thiago Silva ha pochi guizzi e pochissima fortuna, perché su quella deviazione da due passi, Abbiati fa il fenomeno.
5 Luis Enrique (all) – Troppe cose ancora non vanno. Difesa fragile e poco attenta, scarsa pericolosità davanti, squadra leggerina e poco cattiva.
4 Cassetti – Dalle sue parti il Milan combina quello che vuole. Si fa anticipare da Nesta sul gol del 2-1, spinge poco, crossa male e sembra , sinceramente, spento anche da un punto di vista atletico.
MILAN
7,5 Ibrahimovic – Di un altra categoria, mette la firma sulla partita senza nemmeno doversi dannare l’anima. Si offre ai compagni come continuo punto di riferimento, tiene palla, detta i ritmi, e appena arriva un assist lo trasforma in gol. In questo caso con due colpi di testa magistrali. Certo i difensori romanisti stanno a guardare, ma lui alla fine fa la differenza.
7 Aquilani – Partita sontuosa, regala due assist a Ibra, sfonda sul centrodestra facendola da padrone. Continuità e qualità, come raramente aveva fatto vedere: non
7 Allegri – Squadra molto equilibrata, padrona del campo per larghi tratti, con Ibrahimovic su tutti. Allegri ha ritrovato il suo Milan indovinando anche alcune scelte fondamentali.
6,5 Abbiati – Dopo qualche recente strafalcione, si rifà alla grande evitando un paio di gol, per esempio su Bojan e su Osvaldo.
6,5 Nesta – Blocca Osvaldo e vi aggiunge il gol decisivo, incornando con precisione un angolo da destra. Bel vecchietto.
6,5 Nocerino – Dopo la tripletta e la gloria, torna al suo standard vero: grande corsa, molto lavoro a centrocampo, dove puntella bene la squadra e la aiuta a ripartire. Insomma, un gregario di lusso. Nel finale sbaglia un gol fatto, ma dopo la tripletta ora può permetterselo.
6 Abate – Partita attenta, senza squilli e senza avventure. Angel lo costringe a stare lì e si annullano a vicenda.
6 Thiago Silva – Prende un colpo in avvio e forse ne risente. Solido, grande tempista, con Nesta governa l’area con sicurezza.
6 Van Bommel – Lì davanti alla difesa si sente e si vede. Eccede in rudezze sui teneri ragazzini di Enrique e approfitta della tolleranza di Damato che lo ammonisce solo quando proprio non ne può fare a meno. Non è brillante, ma è molto utile e concreto.
5,5 Zambrotta – Poco sprint e molto mestiere. Eppure si fa anticipare da Burdisso, che di mestiere ne ha quanto lui, sul gol dell’1-1.
5,5 Emanuelson – Sostituisce un Boateng spento e stanco, senza fare cose importanti.
5,5 Robinho – Poco incisivo, nonostante abbia al fianco un Ibra in grande vena. Butta via un facile contropiede, cercando la porta da metà campo, con Stekelenburg fuori dai pali. Meglio di lui Cassano nel quarto d’ora che Allegri concede al barese.
5 Boateng – Poco brillante e molto nervoso. Si fa espellere durante la sostituzione e rischia di lasciare la squadra in dieci.
L’arbitro
5,5 Damato – Ammonisce Van Bommel troppo tardi, sbaglia su alcuni falli che non vede e soprattutto lascia un dubbio: espelle Boateng dopo la sostituzione, anche se il milanista protesta quando è ancora in campo. Con un rosso più tempestivo, il Milan sarebbe rimasto in dieci.
La redazione di Milanlive.it