10^ Giornata Serie A, Roma-Milan 2-3: voti e pagelle del match

Semplicemente IBRA !!

VOTI E PAGELLE | 10^ GIORNATA SERIE A – Risultato finale: Roma – Milan 2 – 3.

Roma (4-3-1-2): Stekelenburg; Cassetti, Burdisso, Heinze, J.Angel; Perrotta, De Rossi, Gago; Pjanic; Osvaldo, Borini.
A disposizione: Curci, Juan, Pizarro, Greco, Lamela, Bojan, Borriello. All.: Luis Enrique.

Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, T.Silva, Zambrotta; Aquilani, Van Bommel, Nocerino; Boateng; Robinho, Ibrahimovic.
A disposizione: Amelia, Taiwo, Bonera, Ambrosini, Emanuelson, El Shaarawy, Cassano. All.: Allegri.

Marcatori: Ibrahimovic (17°, 78°); Nesta (30°); Burdisso (28°); Bojan (87°).
Ammoniti: Van Bommel; Aquilani; Nocerino; Pjanic; Gago.
Espulsi: Boateng (già sostituito); Allegri.

UOMO PARTITA MilanLive: ZLATAN IBRAHIMOVIC.

VOTI E PAGELLE MILANLIVE.IT

ROMA
Stekelenburg 5.5
: Prende tutti e tre i gol di testa, incolpevole sui primi due, forse poteva fare qualcosa di più sul terzo ma sarebbe stato qualcosa di più di un miracolo. Sicuro in uscita e attento sui tiri da fuori.

Cassetti 4.5: Propositivo in avanti solo nei primi minuti di gara. Nel corso di tutta la partita soffre tutti i giocatori avversari che passano dalle sue parti: come se non bastasse, fa un errore clamoroso lasciando libero in area Nesta in occasione del gol dello stesso.

Burdisso 6.5: Al di la del gol che porta la Roma sul momentaneo 1 a 1, è molto positiva la sua gara. Sempre attento in copertura e negli uno contro uno contro Ibrahimovic, spesso decisivi.

Juan 5: Poco lucido per tutta la partita: soffre maledettamente lo svedese Ibrahimovic con il quale non vince quasi nessun duello aereo. Disattento nell’occasione dei due gol di testa del suo peggior incubo: Zlatan Ibrahimovic.

J. Angel 6: Grande spinta offensiva per quasi tutta la partita. Disattento in quella difensiva, spesso sta troppo basso e permette ad Aquilani e Abate di attaccare con molta facilità: non a caso le azioni da gol dei campioni d’Italia nascono sempre dalle loro parti.

Pizarro 6: Partita compassato e priva di lampi di luce quella del cileno. Posizionato in un ruolo non suo cerca di fare il massimo per rifornire gli attaccanti, molto spesso senza trovare spazi per servirli.

De Rossi 5: La posizione nella quale gioca ne limita molto le sue potenzialità, in primis il suo tiro da fuori. Soffre il pressing di Boateng che lo costringe spesso a piazzarsi in linea con i due difensori centrali riducendo il suo raggio d’azione e impedendogli di proporre in modo tranquillo il gioco verso le punte.

Gago 5: Corre spesso a vuoto. Da poca qualità alla manovra giallorossa e fa poco filtro nella zona centrale del campo. Ammonito al 50esimo per fallo su Nocerino. Dal 62esimo Lamela, voto 6.5: Il suo ingresso in campo velocizza l’azione giallorossa che trova maggiori alternative davanti. Decisivo all’87esimo la sua azione da destra verso sinistra che porta al gol di Bojan che illude il popolo di fede romanista.

Pjanic 5: Poco incisivo palla al piede: nessun tocco a liberare le punte, poche giocate palla al piede. La posizione di trequartista richiede maggiore velocità di pensiero che l’ex Lione non ha saputo mettere in campo.

Osvaldo 5: Assente ingiustificato per tutto il primo tempo. Strano che il suo allenatore non abbia effettuato il cambio già nella ripresa. Nel secondo tempo entra con maggiore voglia ma non riesce a dare quel qualcosa in più che manca alla sua squadra. Tenta qualche tiro da fuori ma con scarsi risultati.

Borini s.v.: Non è facile giocare contro due mostri sacri della difesa come Nesta e Thiago Silva, ma l’ex Chelsea mette tanta voglia e impegno in campo, peccato per lui che già 38esimo deve abbandonare il campo per una botta all’inguine rimediata in uno scontro con Abbiati. Dal 38esimo Bojan, voto 5.5: Poco presente nella manovra giallorossa, nessuna accelerazione degna del suo nome e delle sue qualità. Ha il merito di ribadire a rete una respinta infelice di Abbiati all’87° su tiro di Lamela: gol che riaccendo solo per qualche minuto le speranze della Roma spente definitivamente dal fischio finale dopo 4 minuti di recupero.

All. Luis Enrique 5: Una Roma bella ma inconcludente. Tanti tocchi di qualità a centrocampo, ma nessun lampo negli ultimi 16 metri. C’è ancora da lavorare per il tecnico spagnolo che può partire da una squadra con un grande mix di giovani promettenti e giocatori di grande esperienza.

Vittoria bella e sofferta.

MILAN
Abbiati 5
: Quanti brividi ad ogni sua uscita. Non da la sicurezza che da uno come lui ci si aspetta. Respinge qualsiasi pallone si trova dalle sue parti, anche se molti di questi potrebbe essere tranquillamente bloccati. Decisivo il suo intervento al 71° su Osvaldo che gli tira addosso.

Abate 6: Meno propositivo del solito in avanti, ma sicuramente più attento in fase difensiva. Josè Angel spinge molto dalle sue parti ma sempre puntualmente bloccato dal terzino campano.

Nesta 6.5: Difesa volutamente bassa per impedire gli inserimenti dei centrocampisti giallorossi da dietro, questo facilita il lavoro del centrale romano ex Lazio. E’ suo il gol del momentaneo 2 a 1 che sigla con un gran colpo di testa su angolo da destra di Robinho.

T.Silva 7: Sempre maestoso in difesa. Facilitato sicuramente dalla pochezza offensiva dei padroni di casa che giocano bene a centrocampo ma mai pericolosi negli ultimi 16 metri.

Zambrotta 6-: Positivo in fase difensiva, quasi mai presente in quella offensiva. Colpevole in occasione del pareggio momentaneo di Burdisso che viene clamorosamente perso in marcatura.

Aquilani 7.5: Deliziosi i suoi cross, da applausi la sua tranquillità palla al piede. Gioca la miglior partita da quando è al Milan, e lo fa contro la squadra che lo ha cresciuto e coccolato. Decisivi i cross per la testa di Ibra che hanno portato il Milan ad espugnare l’olimpico dopo ben 6 anni. Dopo Ibrahimovic, è lui il migliore in campo.

Van Bommel 5.5: Lento e prevedibile palla al piede, questo non facilita il Milan in fase di possesso, costretto sempre a giocare il pallone con i due centrali di difesa. In fase difensiva non riesce a dare il suo solito apporto. Una boccata d’aria l’ingresso in campo di Ambrosini che gli riduce notevolmente lo spazio da ricoprire. Ammonito al 32esimo.

Nocerino 6.5: Corre per due giocatori per quasi tutta la gara. Ottimo in raddoppio in fase di non possesso, sempre presente in fase offensiva con tanti inserimenti. Esemplare l’occasione all’85° che crea Cassano in contropiede servendogli una palla d’oro a tre centimetri dalla porta che clamorosamente il 22 rossonero manda sul fondo. Dal 87esimo Ambrosini, voto 6.

Boateng 6: Decisivo in fase di non possesso il suo pressing su De Rossi che viene limitato notevolmente. Grandissima la sua azione al 17esimo: spacca il centrocampo avversario servendo sulla destra Aquilani il quale pennella per Ibra che sblocca di testa la partita. Esce al 66esimo per infortunio, e si becca pure il cartellino rosso per proteste. Dal 66esimo Emanuelson, voto 5.5.

Robinho 5.5: Primo tempo di grande sacrificio, corre per tutto il campo e si posiziona anche da esterno sinistro di centrocampo per i primi 15 minuti nei quali la Roma attaccava con maggiore intensità. Poco incisivo in fase offensiva, spreca anche un contropiede sul finire del primo tempo cercando la magia da centrocampo con il portiere avversario appena fuori dai pali. Dal 73esimo Cassano, voto 7: Il suo ingresso in campo cambia totalmente la partita. Decisivo quando punta da sinistra Cassetti che viene saltato con grande facilità. Fondamentale nell’occasione del terzo gol quando riceve il pallone da calcio d’angolo dentro l’area di rigore servendo Aquilani che crossa in mezzo per il gol di Ibra. Altra magia all’87° che spreca clamorosamente Nocerino.

Ibrahimovic 8: Semplicemente meraviglioso. Sempre lui l’uomo decisivo, conferma di essere cinico e spietato sfruttando le poche occasione che gli si presentano. Due bellissimi gol di testa su altrettanti meravigliosi cross di Aquilani che trascinano il Milan ad una fondamentale vittoria.

All. Allegri 7: Un grande Milan capace di soffrire e portare a casa il risultato. Una sola pecca: i troppi gol subiti. Bisogna tenere sempre alta la concentrazione, cosa che non è stata fatta nell’occasione del 3 a 2 di Bojan. Ora bisogna recuperare le energie per l’impegno in Champions fuori casa contro il Bate Borisov. Dai così Milan.

Giacomo Giuffrida www.Milanlive.it

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