CALCIOMERCATO MILAN . La nuova politica dei rinnovi annuali per gli ultratrentenni continua a mietere potenziali vittime. Per un Montolivo che (forse) verrà, il carnefice Galliani pilota il destino di undici giocatori in scadenza di contratto a giugno: ogni singolo elemento tenterà di auto garantirsi altri 12 mesi rossoneri con prestazioni convincenti, ma l’età media di 34,3 anni depone a loro sfavore. Tra i pali Flavio Roma è più fuori che dentro: l’estremo difensore romano, 37 anni e una sola presenza in campionato dal suo arrivo nel 2009, potrebbe cedere il posto a una giovane leva. Rasenta l’assurdo il rinnovo di Massimo Oddo, in prestito a Lecce, che non rientra nei piani già da qualche anno. Se mostrerà segnali rassicuranti a livello fisico, Alessandro Nesta non dovrebbe aver problemi a strappare un rinnovo part time; nonostante qualche defaillance in questo inizio di stagione, l’ex capitano della Lazio gioca ancora ad alti livelli, restano da valutare le condizioni del ginocchio che continua a far capricci. Zambrotta può sempre tornare utile data la sua duttilità, il declino fisico e tecnico è evidente ma la sua esperienza potrebbe convincere la dirigenza, in questo periodo di carestia di terzini affidabili. Diverso il discorso per Mario Yepes, che potrebbe lasciare a giugno, o essere utilizzato a gennaio come pedina di scambio (leggi Amauri). Arriviamo ai quattro senatori del centrocampo: il 34 enne Van Bommel viene battezzato come rientrante all’ovile di Eindhoven, il futuro di Gattuso e Ambrosini è condizionato dall’andamento di questa stagione e da eventuali offerte faraoniche di bizzarri club stranieri (leggi Anzhi per Ringhio), mentre il “giovane” Flamini dovrà ridursi considerevolmente lo stipendio (quasi 5 milioni a stagione) per restare in Via Turati. Il Profeta Seedorf è ancora al top ed è fondamentale nel gioco rossonero, difficile che Galliani lo lascerà partire nonostante le 35 primavere. Ma il più distante da Casa Milan è proprio lui, Super Pippo Inzaghi. L’esclusione dalla lista Champions ha bruciato e non poco, un addio dopo anni di trionfi non è da escludere. I risultati compileranno gli eventuali rinnovi dei “precari” rossoneri, dobbiamo quindi aspettare per sapere chi seguirà le orme di Andrea Pirlo nel prossimo giugno. Speriamo solo di non rivivere i rimpianti post addio del bresciano.
Davide Capogrossi – Milanlive.it