LIPPI – Piovono i paragoni fra la Juventus di Conte e quella di Lippi del primo scudetto, targato 1994-1995. Molti i punti in comune e fra i tanti vi sarebbe una “scossa” avvenuta dopo la vittoria contro il Milan: «Capì di avere in pugno la squadra dopo la artita d’andata con il Milan – spiega Lippi – ma non per la vittoria: se metti dieci volte i rossoneri in fuorigioco, cosa che di solito facevano loro, e fai pressing a tuttocampo, comprendi di possedere qualità importanti. E’ stato uno dei momenti chiave, una delle partite che ci hanno permesso di guadagnare ottimismo e misurare il nostro valore: ricordo anche la rimonta sulla Fiorentina, da 0-2 a 3-2 nell’ultimo quarto d’ora, e la decisiva vittoria di Parma». Lippi ha aggiunto: «Domenica sera il risultato era importante, difatti i tre punti consolidano il primato, ma più importante era la prestazione: io ho visto una grande squadra, autoritaria, epartite così danno un’enorme fiducia».
La redazione di Milanlive.it