SERIE A CRISI MILAN – Un mese per rinascere. E’ questo l’obiettivo di Massimiliano Allegri che, a partire già dalla prossima sfida con il Palermo, vorrebbe portare a casa tre punti importantissimi per iniziare a risalire in classifica. La tensione, in casa rossonera, comincia a farsi sentire. Puntuale e spietato, quando lo ritiene opportuno, sabato scorso alla vigilia di Juventus- Milan si è improvvisamente palesato a Milanello il presidente Berlusconi. Il suo intuito calcistico gli aveva fatto forse presagire che il Milan correva seri rischi contro la Juve. Per questo motivo, confidandosi a Milan Channel appena atterrato nel quartier generale rossonero, non aveva esitato ad ammonire ufficialmente il suo allenatore. «Il Barcellona ha dato una lezione di calcio a tutti quanti, anche al Milan…» aveva detto il presidente rossonero in merito al 2-2 rimediato al Nou Camp nell’esordio di Champions League. Berlusconi ha poi aggiunto in previsione della sfida di Torino: «Il Milan deve essere sempre padrone del campo e del gioco e andrà a Torino per vincere convincendo nel rispetto degli avversari». Non è stato così. L’undici rossonero è stato umiliato nel vero senso della parola. E Allegri lo sa. Così come sa di aver deluso profondamente il Presidente Silvio Berlusconi. Unico alibi, gli infortuni. Ma l’infermeria, nei prossimi giorni, è destinata a svuotarsi. Un vantaggio, questo, per centrare l’obiettivo di portare a casa i tre punti con Palermo, Lecce e Parma, per poi presentarsi il 29 ottobre all’Olimpico contro la Roma in ben altra situazione.
Mauro Nardone – Milanlive.it