Milan, Prandelli, Riva, Balotelli: il giovane azzurro irrequieto

MILAN, BALOTELLI, UN GIOVANE PROMETTENTE, UN PO’ IRREQUIETO – «Sono contentissimo per come è andata ieri a Balotelli. Ora lui non vede l’ora di trovare il primo gol azzurro. Ieri ci è andato vicino con un gran destro che ha sfiorato il palo, se fosse andata dentro oggi parleremmo di un fenomeno», Gigi Riva applaude il più giovane degli attaccanti azzurri, un po’ esuberante, non troppo serio e spesso criticato dai compagni e dagli allenatori ma resta, sempre, una giovane grande promessa. «Quando ieri è arrivata la notifica della convocazione in procura a Napoli – ha raccontato il team manager della Nazionale – lo abbiamo aspettato all’allenamento, lui è arrivato di corsa, e ha sorriso per tutto il tempo. Era davvero sereno». Riva, capocannoniere di tutti i tempi in Nazionale, prova a fare paragoni con gli attaccanti del passato ma non ne trova: «È difficile trovare uno con le sue caratteristiche, così veloce e potente sulla fascia, e poi dotato di quel gran bel tiro». E intanto anche Cesare Prandelli parla di questo giovane e irrequieto Balotelli: «La gente ieri lo ha acclamato allo stadio per quel sorriso che aveva regalato ai detenuti di Sollicciano – le parole di Prandelli – quando sei in grado di regalare un’emozione questo non ha prezzo. Cosa mi aspetto da lui? Ora deve pensare solo a fare il calciatore, nel City avrà una concorrenza spietata, con serietà e costanza metterà in difficoltà Mancini». Poi Prandelli è tornato sulla convocazione della procura arrivata ieri a Coverciano. «Siamo rimasti molto sorpresi – ha detto – nel giorno della gara non è facile gestire situazioni del genere. ma ho parlato con Mario mi ha detto che era sereno e io ho visto che era vero. Così ho deciso di portarlo in panchina e poi mandarlo in campo».

Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

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