PALERMO-MILAN, IL PUNTO DEBOLE DELLA PARTITA – E’ tutta la stagione che le intuizioni di Mister Allegri regalano occasioni e risultati importanti alla squadra. Hanno vinto lo scudetto perché Allegri ha saputo incoronarsi Re di fronte a Italia ma sta sera, forse, presumibilmente, non avrebbe dovuto privarsi di Ibrahimovic dal primo minuto. Lo svedese è l’unico, soprattutto perché ora è il meno stanco, che sia in grado di creare occasioni da gol importanti. Sicuramente la formazione che ha studiato il Mister è stata studiata sulle base degli allenamenti di rifinitura e sulla base delle condizioni fisiche dei suoi. Qualche errore purtroppo c’è stato perché altrimenti la partita non sarebbe finita così. Il Milan, a questo punto, deve lottare durante le ultime due giornate per dimostrare di essersi meritato fino in fondo questo scudetto perché le malelingue sono dietro l’angolo e non vorremmo mai sentire frasi negative che non vorrei nemmeno pronosticare. I ragazzi sono palesemente stanchi e provati. Hanno giocato un Campionato al 110% ed è normale che a questo punto siano meno brillanti ma questa finale ci voleva proprio. Allegri sarebbe stato il primo a ottenere questo doppio risultato durante il primo anno di panchina, acquisendo così maggior credibilità. Ho concluso il commento post partita dicendo che da Re Max purtroppo questa sera è tornato Conte ma non è così, in fondo ha fatto il massimo anche contro il Palermo, “errare è umano” ma un errore in un anno è concesso e riesce a schivare il seguito del proverbio.
Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it