Roma-Milan: Tabellino e Pagelle

ROMA-MILAN | TABELLINO E PAGELLE – IL MILAN E’ CAMPIONE D’ITALIA

UOMO PARTITA MILANLIVE: ABBIATI

ROMA: Doni; Cassetti, Burdisso, Juan, Riise; Brighi (Rosi17′ 1T [Caprari 39′ 2T]), Pizarro, Taddei, Simplicio, Vucinic (Borriello 8′ 2T); Totti.

MILAN: Abbiati; Abate, Nesta, T.Silva, Zambrotta; Gattuso (Ambrosini 45′ 1T), Van Bommel, Seedorf; Boateng; Robinho (Pato 28′ 2T), Ibrahimovic.

LE PAGELLE

ROMA

Doni: 6 Mai impegnato durante tutto il primo tempo, si fa notare per qualche dribbling rischioso in area. Nel secondo tempo rischia solo sul palo di Robinho.

Cassetti: 5 Avanza una sola volta durante il primo tempo, e produce l’azione più pericolosa della gara su un cross da destra che Vucinic tira addosso ad Abbiati. Secondo tempo messo sempre in difficoltà dall’avversario di turno.

Burdisso: 6 Non deve difendere molto nel primo tempo dato che la sua squadra è tutta dietro la linea della palla, decisivo però al 43′ quando intercetta una grande azione palla a terra dei rossoneri. Poco impegnato nel secondo tempo.

Juan: 7+ Anticipa spesso Ibrahimovic durante tutta la prima parte di gara, perfetto il suo primo tempo. Buona la sua prestazione anche nel secondo tempo. Migliore in campo per la Roma.

Riise: 5 Attacca molto poco durante i primi 45 minuti, si limita a difendere su Abate e Boateng. Poco incisivo durante tutto il resto di gara.

Brighi (Rosi 17′ 1T): S.v. Si fa subito male al ginocchio destro a causa di un forte contrasto con Gattuso, fa spazio al 17′ del primo tempo a Rosi. Positivi i minuti giocati nel primo tempo da quest’ultimo, pericoloso in qualche inserimento da destra, al 16′ effettua un tiro che Abbiat blocca non senza qualche brivido. Nullo nel secondo tempo, sostituito da Caprari al 39′ del secondo tempo.

Pizarro: 5 Invisibile per tutta la partita, fa fatica a giocare se i suoi compagni non vogliono giocare palla a terra costruendo gioco.

Taddei: 5.5 E’ subito pericoloso al minuto 10 del primo tempo con un tiro da fuori, anche lui resta molto sulle sue durante la prima parte del match. Scompare nel secondo tempo grazie ad un grande possesso palla dei rossoneri.

Simplicio: 6 E’ costretto ad abbassare la sua posizione per sostituire in mezzo al campo, accanto a Pizarro, la prematura sostituzione di Brighi, poco incisivo in fase offensiva, fa buona guardia in difesa. Nella seconda parte di gara si limita a difendere.

Vucinic (Borriello 8′ 2T): 5.5 E’ pericolosissimo durante tutto il primo tempo con perfetti inserimenti da dietro. Sciupa clamorosamente l’occasione più pericolosa della prima frazione di gara, su un cross da destra di Cassetti, spara addosso ad Abbiati, che compie comunque un’intervento miracoloso. Esce dopo 8 minuti dall’inizio del secondo tempo da Borriello. Quest’ultimo non ha toccato un pallone per tutto il tempo che ha giocato.

Totti: 7 Riesce a essere pericoloso quando la difesa rossonera gli lascia il tempo di controllare il pallone e servire i suoi compagni, per il resto, durante il primo tempo, poco pericoloso sotto porta. E’ molto meno pericoloso nel secondo tempo perchè il Milan non fa più vedere la palla ai giallorossi.

All.Montella: 4 Durante tutto il primo tempo la sua squadra gioca l’anticalcio, nella seconda parte della gara è un po’ più aggressivo ma il Milan è troppo superiore.

MILAN (CAMPIONI D’ITALIA)

Abbiati: 8 Compie un miracolo durante il primo tempo su un tiro ravvicinato di Vucinic. Sempre durante la prima parte di gara riceve qualche tiro da fuori area che blocca con la solita sicurezza. Lo scudetto passa soprattutto dai suoi miracoli.

Abate: 7 Attacca sempre sulla fascia, perfetto per tutta la partita in fase difensiva. Fondamentale quanto perfetta la diagonale difensiva al 12′ del secondo tempo su cross di Totti.

Nesta: 6 Soffre un po’ su Totti durante il primo tempo, ma nel secondo tempo non c’è storia, domina il campo nonostante i suoi 35 anni.

T.Silva: 7 Lo scudetto rossonero conferma una volta per tutte che è il difensore più forte del pianeta. Perfetto nei suoi anticipi sugli attaccanti della roma, esce sempre palla al piede dal pressing dei padroni di casa. Un mostro.

Zambrotta: 6 Corre molto sulla sinistra creando molto spesso la superiorità numerica, poco impegnato in fase difensiva per tutta la partita.

Gattuso (Ambrosini 45′ 1T): 6 Non gioca una partita indimenticabile, anche perchè la roma è sempre tutta dietro la linea della palla. Viene sostituito da Ambrosini alla fine del primo tempo per sfruttare i suoi inserimenti in area. Voto 6.5 per Ambrosini che la settimana prossima alzerà lo scudetto da Capitano.

Van Bommel: 6.5 Comanda il centrocampo per tutta la partita, sbaglia 2 passaggi  che potevano costare caro, ma è sempre l’ultimo a mollare. Ammonito al 41′ del secondo tempo per fallo su Totti.

Seedorf: 7.5 Fenomenale la sua prestazione per usare un eufemismo, ogni palla che tocca la trasforma in una grandissima giocata che esalta tutti i tifosi rossoneri in curva. Svaria per tutto il campo, corre più di tutti in campo. E’ stato il giocatore più importante per questa cavalcata scudetto.

Boateng: 6+ Effettua il primo tiro in porta già al nono minuto del primo tempo con una grande azione palla a terra al limite dell’area. Al 15′ del secondo tempo ha l’occasione più importante del match, pescato al centro dell’area da un tocco sotto di Ambrosini, la palla sfiora il palo e va fuori. Viene ammonito al 10′ della seconda frazione per fallo su Pizarro.

Robinho (Pato 28′ 2T): 6.5 Primo tempo anonimo o quasi, ma apre la seconda parte di gioco con un bellissimo destro a giro dal limite dell’area che centra in pieno il palo alla sinistra di Doni. Viene sostituito al 28′ da Pato: S.v.

Ibrahimovic: 6 Rientra dopo 3 partite e la sua condizione fisica non è delle migliori, durante il primo tempo viene sempre anticipato da Juan. Nel secondo tempo gioca più il pallone, ma non è quasi mai pericoloso sotto porta, solo un tiro in porta su una punizione dai 25 metri che respinge il portiere giallorosso.

All.Allegri: 10 Lo scudetto è tutto suo. In pochi credevano che la sua squadra potesse vincere il campionato con una cosi netta superiorità, ma lui ha messo a tacere tutti e si può godere con pieno merito l’ingresso nella storia del Club più titolato al mondo, nonchè Campione d’Italia.

Giacomo Giuffrida – www.Milanlive.it

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