MILAN, L’ATTESA.. – L’ambiente freme, gli animi si scaldano ma non per la cattiveria agonistica bensì per l’attesa. Un tempo apparentemente eterno sembra separare il Milan dal diciottesimo scudetto; un tempo che riempiamo di parole, di racconti, di curiosità e retroscena utili a stemperare la tensione. Partecipare attivamente allo sport significa soffrire e gioire delle stesse pene degli atleti coinvolti; i tifosi rossoneri hanno il cuore in gola dall’undicesima giornata, giorno in cui il Milan, contro il Palermo, grazie a Pato, Ibrahimovic e Robinho, riuscì a conquistare la testa della classifica. Da quel momento in poi il travaglio ha avuto inizio perché chi insegue vede la meta, chi si fa inseguire sa solo di dover scappare più in fretta che può. Ormai siamo alla resa dei conti e già la trasferta di Roma potrebbe portare lo scudetto nella bacheca della società di Via Turati, già contro la Roma il Conte Max potrebbe proclamarsi a gran voce Re. Ibrahimovic non dovrà fare passi falsi per non incorrere nel solito cartellino rosso che lo ha tanto perseguitato e che, con Morganti, è già arrivato una volta: “Ibrahimovic ha solo una gran voglia di giocare”, queste le parole di Allegri in conferenza stampa prima della partenza per Roma. Tutti convocati, insomma, tranne Jankulovsky ancora infortunato, tutti convocati per partecipare alla festa scudetto e vivere con intensità la conquista dell’ultimo punto utile al raggiungimento della meta. Proprio Pato, Ibrahimovic e Robinho potrebbero entrare in campo, sicuramente Ibrahimovic giocherà da titolare e potrebbe farlo anche Pato, con eventuale sostituzione da parte di Robinho ma Allegri non ha svelato ancora nulla. Sappiamo con certezza che quella delle 20.45 all’Olimpico di Roma sarà una grande partita, con due grandi squadre. Uno spettacolo sicuro per tutti ma soprattutto una nuova scena da scrivere attentamente dai ragazzi rossoneri.
Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it