FIORENTINA-MILAN 1-2- Il secondo tempo inizia in modo abbastanza paritario, il Milan cerca di trovare l’azione decisiva già dal primo minuto e la Fiorentina risponde con un bel contropiede di Babacar, entrato al posto di Ljajic. Babacar è un ragazzo del 1993 che sta dimostrando di avere molto da dare. All’ottavo arriva l’errore di Ibrahimovic, un errore non comune per un giocatore della sua levatura, proprio come Robinho (e come Pato prima di segnare il raddoppio), non trova lo specchio della porta e si dispera. Stesso errore, anche se marcato, al nono minuto e ancora non trova la porta; 2 gol mancati, 2 occasioni importanti che avrebbero dato un po’ più di serenità ad Allegri e a tutti i tifosi da casa e dallo stadio. Nel frattempo la Fiorentina prova a reagire anche se difficilmente riescono a trovare la giusta intesa in area, sono molto disordinati e non si intendono. Ibrahimovic, al contrario, pur dovendo sottolineare i due errori, riesce perfettamente a rendersi utile a tutti i compagni con giocate fantastiche. Il guardialinee, senza voler assolutamente polemizzare, fischia ben 5 fuorigioco del Milan assolutamente inesistenti che, forse, si sarebbero davvero potuti trasformare in altre reti importanti. Bruttissima scena quando Comotto mette giù Seedorf in area di rigore rossonera palesemente trattenendolo e tirandolo per un braccio, i tifosi sfoderano uno striscione irripetibile,offensivo e decisamente poco sportivo; questo non è rispetto e soprattutto non è saper perdere. Da questo momento in poi la Fiorentina si innervosisce, falli su falli da parte di Gilardino,Comotto, Santana e Vargas. Al 35esimo Vargas riesce a insaccare, non si capisce esattamente come, arriva deciso da dietro e tira una bordata al centro della porta, colpisce Gattuso e la palla deviata riesce a beffare Abbiati, artefice di grandissime parate fin dall’inizio. La Fiorentina a questo punto ha trovato un entusiasmo inaspettato e prova a recuperare, a trovare il pareggio mettendo in difficoltà il Milan che ha bisogno di questi 3 punti. La partita si intensifica ma c’è molta confusione in campo, i rossoneri stanno cercando di recuperare un po’ di forze raschiando l’ultimo alito di fiato dai polmoni: devono vincere e si vede che continuano a crederci. Ibrahimovic non riesce a mantenere la calma, si fa coinvolgere, si stizzisce e risponde male, si fa ammonire per un fallo assurdo e immotivato e si espellere, di nuovo, per aver offeso il guardialinee: altre due giornate di squalifica, in casa contro la Sampdoria e in trasferta a Brescia. La Fiorentina continua ad attaccare, Morganti assegna ben 4 minuti di recupero, un’infinità, un tempo che sembra non finire mai, un tempo che aumenta la frequenza cardiaca e che nei momenti di parziale quiete fa immaginare lo sguardo di Ibrahimovic e la sua mente: cos’è successo alla più grande punta del Milan, quali problemi lo attanagliano? Affronteremo e analizzeremo questi argomenti nel dettaglio per cercare di sviscerare un dilemma. Intanto godiamoci l’1-2, la testa della classifica rimane al Milan, ormai da 23 giornate.
Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it