MILAN, PARLA IL “BARONE” – «Mi ha sorpreso molto, non so perchè ha fatto una stupidaggine del genere, lui è sempre stato uno tranquillo. Ma non è uno dei capi, è solo un ultrà con tanti anni di militanza nei Commandos Tigre»: così Giancarlo Capelli, detto il Barone, leader storico della Curva sud rossonera, ha definito Marco Righetto, l’ultrà milanista arrestato per detenzione di materiale esplodente e violazione della legge sulle armi. Capelli precisa che «non c’è alcuna intenzione da parte di nessuno di provocare scontri nè di alzare la tensione» in vista del derby di stasera. «Milano ha sempre dato un buon esempio – spiega – sono anni che non succede nulla e anche questa volta ci sarà un tifo bello e civile. Non alziamo il livello della tensione, basta quella sportiva». Questa mattina Capelli era a Milanello assieme a tutti i leader del tifo organizzato rossonero e spiega che i Commandos Tigre non sono al secondo anello, ma sotto la curva, nei distinti al primo anello, «e non hanno mai coreografie da montare, è la prima volta che la portano e davvero non capisco come Righetto abbia potuto commettere un’ingenuità del genere. Poi nella vita puoi aspettarti di tutto ma davvero non capisco perchè uno della sua esperienza abbia fatto una sciocchezza del genere andando a rovinarsi la vita».
Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it