TOTTENHAM-MILAN, AI QUARTI VA… IL TOTTENHAM – Il secondo tempo inizia con la stessa intensità del primo, il Milan continua ad attaccare. I rossoneri sono superiori, nonostante gli sporadici tentativi del Tottenham con Lennon e Crouch, attaccano e pressano ma fanno ancora molta fatica a concretizzare le azioni. Thiago Silva gioca una partita ad altissimo livello, insieme allo stesso Nesta e Seedorf. Boateng si vede poco, corre tantissimo ma determina poco il gioco. Manca Gattuso e si sente, non può giocare Cassano e anche questo è un problema. Allegri ha fatto un ottimo lavoro con la sua squadra. I ragazzi sono di nuovo una squadra vera e lottano come tale. Il cuore c’è, non manca e lo spirito è quello giusto. Sembra che il maleficio ottavi di Champions, squadra inglese e eliminazione non si spezzi nemmeno questa sera. Eppure non può essere vero, i rossoneri giocano e si vede quanto ci stiano credendo, vogliono andare avanti e scalare la vetta del torneo. Sicuramente Allegri si sarebbe aspettato qualcosa di più da Pato dopo la dichiarazione in cui afferma che “a portare il Milan ai quarti ci penso io”, non che stia giocando male, l’abbiamo detto, certamente questo secondo tempo è un po’ sottotono rispetto al primo. Oltretutto i cartellini gialli dati a Flamini e Pato, senza ragione (né in un caso né nell’altro) non giocano a favore dei rossoneri. Anche se, forse, sono serviti a far incattivire ancora di più i ragazzi di Allegri. Redkanpp gioca la sua carta migliore: toglie Van der Vaart e inserisce Bale. Allegri invece toglie Jankulovscki che sostituisce con Antonini. Tutti fremono perché vedono un Milan davvero agguerrito e incisivo, manca il gol ma deve arrivare e arriverà, forse. Boateng non ce la fa più, esce dal campo per lasciare gli ultimi 15 minuti a Merkel. Non devono mollare, non ancora, non fino ad aver vinto la partita. Ultimo cambio per Allegri: Strasser al posto di Flamini che non ce la fa più. Gli ultimi 5 minuti sembrano davvero troppo pochi per riuscire a sbloccare il risultato e troppi per cercare ancora il gol. Sono stanchi e lo è anche l’allenatore a bordo campo, lo sguardo rivolto al cielo, al cronometro, uno sguardo alla sconfitta proprio in una serata in cui il Milan si sarebbe meritato di vincere . I rossoneri hanno ottenuto tanti risultati positivi pur non giocando benissimo, ma contro il Tottenham hanno giocato bene, dall’inizio e hanno creato tanto, tante occasioni mai trasformate, sembra davvero che il maleficio non possa finire nemmeno in questo 2011 apparentemente tanto positivo.
Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it