MILAN, BRUTTO GIOCO DI KOZAK – Anche Adriano Galliani si è un po’ risentito riguardo all’atteggiamento avuto da Libor Kozak nel gara di martedì sera tra Milan e Lazio. L’amministratore delegato rossonero, che al termine dell’incontro non ha rilasciato alcun tipo di dichiarazione in merito, ha espresso solo oggi tutto la sua “rabbia”, come riporta il ‘Corriere’: “L‘altra sera ho visto un giocatore della Lazio picchiare per tutta la partita, utilizzando gomiti, ginocchia e altre parti del corpo ebbene, questo giocatore ha regolarmente finito la sua gara, mentre due dei nostri sono finiti in ospedale. In sintesi, il picchiatore è rimasto impunito e i picchiati sono stati costretti ad abbandonare il campo. – prosegue Galliani – Forse va bene così? Ho rivisto decine di volte lo scontro con Legrottaglie e sono sempre più convinto che il suo intervento sia stato volontario. Sarà anche grande e grosso, ma aveva tutto il tempo per evitare di finirgli addosso. Il risultato è che Legrottaglie è rimasto paralizzato per ben cinque minuti. Mentre Bonera, costretto a uscire nell’intervallo, nell’immediato aveva accusato un netto calo della vista”. Lo stesso Galliani non condivide la scelta, in precedenza usata con Van Bommel nella sfida contro il Catania (due falli non cattivissimi causarono un’espulsione): “Sono stati usati due pesi e due misure” ha così voluto commentare l’arbitraggio di Tagliavento.
Ruggiero Daluiso – www.milanlive.it