MILAN, ROBINHO PARLA DEL MILAN – «Sono arrivato in rossonero al momento giusto, io voglio vincere e il Milan vuole vincere, per questo abbiamo l’obbligo di giocare ogni partita alla morte». Il brasiliano del Milan Robinho è il protagonista di ‘Studio Sport XXL – la top ten della settimanà, il magazine di sport in onda domani alle ore 00.50 su Italia 1. «Immaginavo che fosse bello stare qui, me ne hanno parlato tanto Rivaldo, Kakà, Ronaldinho, ma non pensavo così: questo feeling del Milan per i brasiliani mi fa sentire a casa, l’amore che mi dimostra la gente mi rende orgoglioso. Ho vissuto qualche momento di felicità con Ronaldinho, ma anche senza di lui faremo in modo che San Siro rimanga un sambodromo dove festeggiare le nostre vittorie ballando». Robinho parla del suo carattere e del suo ruolo in campo e confessa: «Io un carattere difficile? Vivo di calcio e basta e non troverete nella mia carriera un litigio nè con un allenatore nè tanto meno con un compagno. Mi dicono che sbaglio troppi gol, rispondo -aggiunge- che non è il mio mestiere: il mio compito è aiutare Pato, Ibrahimovic e la squadra, dove tutti devono darsi da fare. Se poi capita anche a me di segnare, tanto meglio». Robinho è una delle tre punte del Milan (con Ibrahimovic e Pato) che ha saputo mostrare le sue capacità tecniche fin dall’inizio, nonostante alcune critiche ricevute durante i primi turni di gioco. L’assenza di Pato l’ha costretto ad adattarsi al ritmo di Ibrahimovic e, anche se con qualche errore, è riuscito a risultare davvero determinante concretizzando molti gol. Continuerà a giocare nella squadra di Allegri, vedremo quale sarà lo schieramento di domenica contro il Lecce e se Robinho partirà o meno da titolare.
Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it