MILAN CASSANO-Oggi sono arrivate le dichiarazioni del presidente :“è il più forte talento italiano in circolazione” , “sono contento di averti al Milan” . Arrivato in sordina Fantantonio , sembrava ormai essere dell’Inter ,subito dopo il problema con il presidente Garrone, ed invece eccolo catapultato nella realtà opposta . Nonostante si allena solo dal 27 dicembre con la squadra , colpa la squalifica di Ibra , l’infortunio di Robinho e la partenza ormai certa di Dinho , a Cagliari già diventa indispensabile e titolare… tutti sognano la sua prima perla ufficiale in maglia rossonera. Arrivato un po’ in sovrappeso a Dubai , lo staff medico del Milan l’ha messo subito sulla retta via e lui sembra seguirla . A Cagliari non sarà al top , ma sicuramente in condizione di poter incidere. Oggi Cassano a 28 anni ha veramente l’ultima occasione della sua vita calcistica , per dimostrare in toto di essere un calciatore Top Player .
Originario del quartiere popolare San Nicola, altrimenti detto Bari Vecchia, nucleo originale della città, Cassano ha iniziato a tirare i primi calci ad un pallone nella Pro Inter,società giovanile della periferia barese,nel quartiere Carbonara. Nel 1995, a 12 anni, ha fatto un provino per il Casarano, chiamato dal DS Pantaleo Corvino, che però ha avuto esito negativa e quindi Cassano è tornato a Bari. Dopo due provini con l’Inter e uno con il Parma tutti senza esito positivo, il giocatore è stato notato proprio dagli osservatori del Bari e ben presto ha indossato la maglia della squadra Primavera dei biancorossi pugliesi.L’allenatore della prima squadra, Eugenio Fascetti, ha notato subito il suo talento e ha deciso di farlo esordire in Serie A l’11 dicembre 1999, ad appena 17 anni, in un derby contro il Lecce, perso dal Bari per 1-0.
Nella giornata di campionato seguente è stato schierato titolare contro l’Inter e ha realizzato all’88º minuto il gol decisivo del 2-1: in seguito ad un rinvio dalla difesa di Simone Perrotta, Cassano con uno stop di tacco al volo ha portato avanti la palla sulla testa, è entrasto in area, ha dribblato Laurent Blanc e Christian Panucci e ha segna con un destro all’angolino.Nell’estate del 2001, dopo un lungo tira e molla con la Juventus, a 19 anni Cassano è passato alla Roma per un importo di 60 miliardi di lire(50 miliardi in contanti più la comproprietà di Gaetano D’Agostino).In questo modo Cassano ha realizzato uno dei suoi sogni: giocare al fianco di Francesco Totti.Il rapporto con la società giallorossa ha iniziato però a logorarsi quando Cassano, in scadenza di contratto, ha rifiutato una prima proposta di rinnovo a 3,2 milioni di euro annui.
Nel gennaio 2006, dopo una lunga trattativa e continue voci di mercato che lo accostavano a Juventus e Inter, a 23 anni Cassano è passato al Real Madrid per 5 milioni di euro. Nella parima stagione a Madrid ha scelto la maglia numero 19 per tornare poi al suo vecchio numero, ovvero il 18, nella stagione successiva.Subito gli è stato accostato l’epiteto di “El Gordito“, tradotto in italiano in “Il Grassottello”, per i suoi chili di troppo, mentre il compagno di squadra Ronaldo era chiamato “El Gordo“.Dai primi giorni da galactico, avendo avuto pochissime presenze nella prima parte della stagione a Roma, Cassano ha dovuto intraprendere una durissima serie di allenamenti e una dieta ferrea, per riportare all’allenatore madridista López Caro il giocatore in una forma più accettabile.Nell l’estate del 2006, con l’arrivo del suo ex allenatore della Roma Fabio Capello, Cassano ha migliorato la sua forma fisica e ha mostrato buone prestazioni, tanto da riguadagnare nel 2008 la convocazione nella Nazionale allenata, dopo il trionfo mondiale, da Donadoni. Tuttavia ulteriori screzi con Capello hanno portato Cassano a essere messo fuori rosa dal Real Madrid già alla fine del mese di ottobre del 2006, salvo poi essere reintegrato nel febbraio del 2007.Con il Real Madrid Cassano ha vinto la Liga 2006-2007, nella quale ha disputato 7 partite segnando una gol.
Il 13 agosto 2007, a 25 anni, viene ceduto in prestito alla Sampdoria. L’amministratore delegato dei blucerchiati Giuseppe Marotta vola in quei giorni a Madrid per concludere la trattativa con la società madridista sulla base di un prestito con diritto di riscatto fissato a 5,5 milioni di euro; la Sampdoria paga 1,2 milioni di stipendio al calciatore, i restanti 3 milioni vengono versati dal Real Madrid.La maglia scelta è la numero 99.
Alla stagione i gol saranno 10 in 22 presenze, più vari assist per i compagni. La stagione è arricchita dalla chiamata di Roberto Donadoni che lo convoca agli Europei.
Il 29 maggio 2008 si raggiunge l’accordo per l’acquisto di Cassano da parte della Sampdoria. Marotta e il procuratore del giocatore Giuseppe Bozzo concludono la trattativa con la società madridista: Cassano firma un contratto che lo lega al club blucerchiato fino al 2013, con un ingaggio da circa 2,8 milioni di euro a stagione. Per il cartellino del calciatore la Sampdoria non paga nulla, obbligandosi a versare al Real Madrid 7 milioni in caso di cessione del giocatore nell’estate 2008 o 5 nel caso di cessione nei tre anni successivi.
Il 27 dicembre 2010 Cassano con permesso Samp si aggrega al Milan e la sua nuova avventura inizia del deserto di Dubai.
Vincenzo Miluccio www.milanlive.it