Milan, Abbiati: “la vera anti-Milan è l’Inter”

Abbiati: la sicurezza in più

MILAN, ABBIATI, INTER ANTI-MILAN – «Per me l’anti-Milan è ancora l’Inter, principalmente. Poi ci sono le altre». Cristian Abbiati non ha dubbi: il portiere del Milan capolista teme soprattutto i neroazzurri nella rincorsa allo scudetto. Non serve che i rossoneri siano alla guida del campionato con 6 punti di vantaggio su Juventus, Lazio e Napoli. «Essere primi con questo vantaggio ci fa felici, però non abbiamo ancora vinto niente, dobbiamo rimanere sul pezzo, dare continuità ai risultati. Già sabato abbiamo una partita molto difficile contro la Roma, che è una diretta concorrente e quindi non dobbiamo mollare, ma cercare di continuare così e di fare più punti possibili», dice Abbiati a Sky Sport24. «La Roma è una grande squadra, ha grandi campioni, in questo momento i loro giocatori più in forma sono Menez e Borriello. Noi vogliamo fare i tre punti e finire questo 2010 in positivo», aggiunge. L’Inter, impegnata nel Mondiale per club, è staccata al momento di 13 punti. «Per me l’anti-Milan è ancora l’Inter, principalmente. Poi ci sono le altre. L’Inter sta passando un brutto momento per via dei troppi infortuni che ha avuto, però penso sia sempre e comunque un gruppo molto forte. Neanche sei mesi fa hanno vinto tre titoli e quindi non la toglierei dal gruppo che punta allo scudetto», aggiunge il portiere. Il Milan non fallisce un colpo grazie agli innegabili meriti dell’allenatore Massimiliano Allegri. «È un allenatore giovane che fa parte del gruppo, nelle partitelle si mette a giocare con noi. Lo vediamo quasi come un compagno maggiore», dice Abbiati. Il portiere sta vivendo un’ottima stagione con delle prestazioni fantastiche utili a dare ulteriore solidità e sicurezza a tutta la squadra. «Mi sento il miglior portiere italiano del momento? Assolutamente no», dice prima di soffermarsi sul capitolo Nazionale. «Penso che per la maglia azzurra ci siano già troppi pretendenti, tutti vogliono andare in Nazionale, come è giusto che sia. Io penso, però, che il portiere sia uno solo ed è Buffon. Poi, penso che Prandelli faccia bene a puntare su portieri giovani come Viviano, Mirante, Curci e Sirigu», aggiunge. Tutti, tra poco, dovranno fare i conti con Gigi Buffon. Il portiere della Juventus tornerà a gennaio dopo il lungo stop per l’intervento alla schiena. Il primo a ‘rischiarè è Marco Storari, attualmente titolare tra i pali bianconeri. «Io ci sono passato 4-5 anni fa. Sapevo che andando alla Juventus avrei comunque avuto una grande possibilità, perchè la Juve è una delle squadre più forti d’Europa, pur sapendo che al ritorno di Buffon mi sarei dovuto mettere da parte. Ho accettato questa cosa, sapevo già come sarebbe andata a finire e non ho avuto nessun problema», spiega Abbiati ripensando al passato. Alla Juve, il portiere ha avuto come compagno di squadra il fantasista Zlatan Ibrahimovic che ora sta trascinando il Milan verso l’obiettivo scudetto «Sicuramente è un punto di forza della squadra, l’ho ritrovato ancora più carismatico e più leader. Questo sicuramente aiuta noi e aiuta lui, per fare gol», osserva Abbiati. Ronaldinho, invece, fa più fatica e non lascia il segno. «È un grande campione e vederlo in panchina è sicuramente strano, però si sta comportando bene, aiuta il gruppo, è il primo ad alzarsi dalla panchina e a tifare quando facciamo gol, sicuramente non starà bene dentro di sè e starà soffrendo, però con noi si sta comportando veramente bene». Nel 2011, Abbiati vuole centrare un solo obiettivo, importante ma allo stesso tempo elementare: «Vincere, che sia lo scudetto o la Champions League non ha importanza. L’importante è tornare a vincere».

 

Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

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