Milan, nostalgia di Ronaldinho

Nonostante l’emergenza in attacco dei rossoneri dovuta agli infortuni di Pato, che rientrerà con l’inizio dell’anno prossimo e di Pippo Inzaghi, indisponibile per il resto della stagione, mister Allegri continua a concedere solo pochi minuti al fuoriclasse brasiliano Ronaldinho. Nessuno nega i risultati ottenuti da Allegri grazie alle sue scelte rivoluzionare che, dalle tre punte larghe che hanno caratterizzato l’era Leonardo, è passato ad un centrocampo muscolare composto dai senatori, Gattuso e Ambrosini, e dal ritrovato Flamini. In attacco il commissario tecnico rossonero si affida sempre all’insostituibile Ibrahimovich ed al grande spirito di sacrificio di Robinho, con Seedorf, nella posizione di trequartista, ad  orchestrare gran parte delle azioni offensive dei rossoneri. La sfida contro la Sampdoria, però, sembra aver evidenziato la necessità, in alcune circostanze, di  alzare il tono e osare qualcosa in più per portare a casa i te punti. In questo momento, viste le assenze, un uomo in panchina che può fare tutto questo c’è , si chiama Ronaldinho e ha ancora tanto da dare per la causa rossonera.

Edgardo Serio – www.milanlive.it
(sportmediaset.it)

Gestione cookie