SAMPDORIA MILAN ROBINHO PAZZINI- Che partita! Uno di quei match che fanno tanto bene al calcio italiano e che, nonostante il risultato, fanno capire che c è una squadra, quella rossonera, che può puntare davvero alto.
Allo stadio Ferraris di Marassi si parte con inaspettati cambi tattici dell’ultimo minuto per le due formazioni in campo: la formazione di Allegri schiera Bonera al posto di Zambrotta e Boateng per Flamini; Di Carlo, invece, preferisce Volta a Cacciatore e Mannini a Poli.
Nonostante un campo più simile ad una palude africana, il Diavolo parte benissimo, con aggressività, con autostima, con consapevolezza, velocità e tecnica: il primo tempo scorre a ritmi altissimi, con un Milan che fa pressing, assedia ed impedisce le ripartenze, ed una Samp che non riesce ad uscire, a giocare la palla, a creare azioni di livello, ma che tiene. La roccaforte sampdoriana però cede al 43 esimo minuto, quando Ibrahimovic accelera, resiste alla carica e smarca uno splendido Robinho che, solo davanti a Curci, insacca.
La ripresa riparte sulla falsariga del primo tempo, ma con grossi capovolgimenti di fronte, facendo intravedere una certa reattività della squadra di casa ed un paio di “paratone” del ritrovato Abbiati: su uno svarione della difesa rossonera, fino a quel momento perfetta, al minuto 59’ ,arriva così il pareggio sampdoriano col solito Pazzini che tiene a galla la squadra di Di Carlo. Il match si conclude con un epocale assedio rossonero che dimostra di meritare di più e di essere pronto, nonostante il pareggio, per la corsa scudetto.
Fonte: Edgardo Serio – www.milanlive.it