PAGELLE TOTTENHAM-MILAN
Tottenham-Milan 0-0
TOTTENHAM : Gomes; Corluka, Gallas, Dawson, Assou-Ekotto; Lennon, Sandro,
Modric, Pienaar (dal 71’ Jenas); Van der Vaart (dal 60’ Bale); Crouch (dall’82’
Publychenko). All. Redknapp
MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Jankulovski (al 70’
Antonini); Boateng (dal 76’ Merkel), Seedorf, Flamini; Robinho; Pato,
Ibrahimovic. All. Allegri
ARBITRO: Franck De Bleeckere
AMMONITI: JANKULOVSKY AL 48’ , FLAMINI AL 62’, PATO.
UOMO PARTITA MILANLIVE: SEEDORF
TOTTENHAM
GOMES 6,5 – Fra andata e ritorno compie almeno tre interventi decisivi. Non
sicurissimo nelle uscite.
CORLUKA 6 – Tiene la corsia senza troppi patemi anche perchè da quella parte
il Milan è più impostato a difendere.
GALLAS 6 – L’esperienza lo aiuta su Ibra, ma anche su Pato. In alcuni casi in
affanno, nello specifico quando il Papero accelera.
DAWSON 5,5 – Il Milan si mangia le mani perchè dietro gli inglesi non sono
affatto trascendentali. Dawson è un esempio lampante.
ASSOU-EKOTTO 5,5 – Non spinge quasi mai perché nel primo tempo il Milan si
riversa nella metà campo dei padroni di casa. A tratti insicuro.
LENNON 6 – Quando punta l’avversario è pericolosissimo. Tuttavia è meno
arrembante rispetto all’andata.
SANDRO 6 – In mezzo al campo il possesso palla è soprattutto rossonero. In
fase di contenimento se la cava.
MODRIC 5 – Dovrebbe essere l’elemento più dinamico degli Spurs ma sembra
ancora non al massimo della condizione.
PIENAAR 5,5 – Poco reattivo e scattante rispetto al suo standard. (dal 71’
Jenas –
s-v.)
VAN DER VAART 6 – La tecnica è sopraffina, ma il Milan riesce a controllarlo
senza grossi problemi. (dal 60’ Bale – 6: spaventa soltanto alla vigilia per
una sua possibile presenza dal 1’. In campo Abate lo imbavaglia in maniera
efficace).
CROUCH – 6 Manate, spinte, strattonate: il “Fenicottero Bianco” fa il
cosiddetto lavoro sporco (e bene), facendo salire e rifiatare i suoi compagni.
(dall’86’ Publychenko – s.v).
REKDNAPP 6 – Fra gara di andata e ritorno non propone un calcio brillante,
alla faccia del football inglese evoluto, ma il suo Tottenham è comunque
efficace e passa il turno.
MILAN
ABBIATI – 6 Non che gli avanti inglesi lo impegnino granchè, ma rispetto alle
ultime prove di campionato i guanti li scalda con qualche buona uscita.
ABATE – 6,5 Ancora bene Ignazio prima su Modric e poi sul temutissimo Bale.
Altro esame superato.
NESTA – 6,5 Poco lavoro stasera per Sandro che deve controllare a distanza la
marcatura di Thiago Silva su Crouch.
THIAGO SILVA – 7 Sempre positivo, anche contro un energumeno come Crouch. A
suo agio con attaccanti di ogni genere e caratteristiche.
JANKULOVSKY – 6 Un pò in flessione rispetto alle ultime uscite di campionato,
ma Lennon è uno degli esterni più forti d’Europa. (dal 71’ Antonini – s.v.)
BOATENG – 6 Inizia bene come di consueto. Perde incisività col passar dei
minuti, complice una condizione fisica non ottimale. (dal 76’ Merkel – s.v.)
SEEDORF – 7 Il migliore. Nelle sfida chiave di Champions, “Mister Coppa
Campioni” sforna una grande prestazione da regista. Tutte le azioni passano dai
suoi piedi. Clarence ha ancora qualcosa da dire in questa stagione.
FLAMINI 6 – Al White Heart Lane lo aspettano per beccarlo ogni volta che tocca
il pallone e così sarà per tutta la gara. Lui risponde con la solita partita di
quantità e determinazione.
ROBINHO – 5,5 Sfiora il gol in due circostanze: nella prima cicca la palla da
buona posizione, nella seconda calcia bene ma il tiro è contrato. Da
trequartista non punge come da mezzapunta.
PATO 6,5 – In assoluto il giocatore che il Tottenham soffre di più. Sfortunato
quando calcia sull’esterno della rete. Pato però sta bene e insieme a Boateng
può essere decisivo nell’ultima fase della stagione.
IBRAHIMOVIC 6 – Sufficienza stiracchiata per l’impegno e perché i colossi
difensivi del Tottenham lo marcano con veemenza degna del rugby.
ALLEGRI 5,5 – Benissimo in Campionato e Coppa Italia, ma in Champions l’
allenatore rossonero non merita la sufficienza. Poca roba otto punti nel girone
e nessun gol fra andata e ritorno con gli Spurs. A Milano lo 0-0 sarebbe stato
un buon risultato. In Europa la squadra e Allegri devono ancora crescere.
Pierluigi Cascianelli – www.milanlive.it